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Un mostro chiamato Girolimoni. Una storia di serial killer di bambine e innocenti

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Titolo: <strong>Un mostro chiamato Girolimoni. Una storia di serial killer di bambine e innocenti</strong></br></br>
Autore: <strong>Fabio Sanvitale,Armando Palmegiani</strong></br></br>
Editore: <strong>Sovera Edizioni</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788866520030</strong></br></br>

<p>Gino Girolimoni: un nome che a Roma vuol dire infame. Il nome di chi avvicina le bambine, le cerca, le vuole, le prende. Un nome usato ancor oggi. Goià, ma chi era davvero Gino Girolimoni? Un uomo benestante, coinvolto nella Roma degli anni Venti in una storia molto più grande di lui, così, dall'oggi al domani. Arrestato, accusato di ben sette stupri e omicidi a danno di bambine. Peccato che Girolimoni fosse completamente innocente, peccato che ogni prova fosse inventata di sana pianta per placare l'isteria, la follia che ormai si era impossessata dei quartieri della città, della gente. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani, con l'aiuto di esperti di primo piano, ricostruiscono la vicenda dandone il quadro storico e criminologico completo. Rifacendo le indagini, passo passo, strada per strada, sospetto per sopetto, con le tecniche investigative di oggi.</p>
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Si tratta di un libro inchiesta su un cold case da era glaciale, risalente agli anni ‘20 del secolo scorso. Un caso unico al mondo, perchè è passato alla storia col nome di un innocente. Gino Girolimoni era un uomo di successo, con un lavoro che gli permetteva di vivere in modo brillante. Un uomo inserito in un tritacarne mediatico ante litteram, e uscitone a polpette. Il poliziotto Dosi, genio investigativo, finì in prigione e al manicomio per aver provato a salvarlo, perchè c’era di mezzo Mussolini (che doveva mostrarsi solutore di problemi) e la diplomazia (un sospetto ben più calzante di Girolimoni, un pastore protestante pedofilo, fu rilasciato per motivi di convenienza). La lettura scorre in modo avvincente, malgrado la tematica agghiacciante. C’è di mezzo il medico legale, il profiler, lo psichiatra: già, perchè l’indagine è compiuta con i mezzi di oggi. Ed escono fuori novità davvero interessanti, che ovviamente non vi dico. Da leggere!