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Un mondo perduto e ritrovato

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Titolo: <strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong></br></br>
Autore: <strong>Aleksandr Lurija</strong></br></br>
Editore: <strong>Adelphi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2015</strong></br></br>
EAN: <strong>9788845930096</strong></br></br>

<p><br><b>«È come se la mia testa fosse chiusa da un pesante lucchetto: scopro con fatica una parola, poi ne cerco un'altra per minuti interminabili, a volte per ore. E mentre cerco nella memoria la seconda parola per esprimere il mio pensiero, dimentico velocemente la prima parola e spesso anche il pensiero che avevo in testa sparisce chissà dove...»</b><br><br>1943. Fronte russo occidentale, regione di Smolensk: Lev A. Zaseckij, giovane tenente dell'Armata Rossa, viene ferito da un proiettile tedesco che gli penetra in profondità nel cervello cancellando la percezione di una parte del corpo e pregiudicando sia la comprensione del linguaggio che la memoria. Sottoposto a un intenso processo di riabilitazione, Zaseckij recupera frammenti delle funzioni cerebrali perdute e torna, dolorosamente, a vivere: riaffiorano nomi di persone e oggetti, impara di nuovo a contare, riconosce la via di casa... Giorno dopo giorno, dapprima con fatica poi con crescente sicurezza, annota i progressi in un diario a partire dal quale il grande neuropsicologo russo Aleksandr Lurija, che lo ebbe in cura per molti anni e con lui stabilì una relazione strettissima e partecipe, ricostruisce il profilo clinico e la personalità di un uomo sensibile e indomabile, realizzando, come ha scritto Oliver Sacks, "quella fusione di pittura e anatomia sognata da Hume". Libro "romantico" - cioè incarnazione di una scienza nemica di ogni riduzione della realtà a schemi astratti -, "Un mondo perduto e ritrovato" è anche un libro unico, frutto della felice combinazione (sono ancora parole di Sacks) di "una  rigorosa, analitica" e di "una comprensione e immedesimazione profondamente personale con gli oggetti", di lucidità scientifica e tensione drammatica. Postfazione di Luciano Mecacci.</p>
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<strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong> è un libro di Aleksandr Lurija pubblicato da Adelphi nella collana Biblioteca Adelphi: acquista su IBS a 15.30€!<br/>24/05/2017 · 1943. Fronte russo occidentale, regione di Smolensk: Lev A. Zaseckij, giovane tenente dell’Armata Rossa, viene ferito da un proiettile tedesco che gli <br/><strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong> è un saggio di Aleksandr Lurija, la storia di un ex tenente russo colpito al cervello da un proiettile. Adelphi<br/><strong>mondo perduto e ritrovato</strong> è un eBook di Lurija, Aleksandr pubblicato da Adelphi a 9.99. Il file è in formato EPUB con DRM: risparmia online con le offerte IBS!<br/>Scopri <strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong> di Aleksandr Lurija: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon.<br/>“<strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong>” (Aleksandr Lurija) “Più a lungo la mia mente rimugina cercando nella memoria le parole necessarie per esprimere questo pensiero <br/>17/09/2015 · Leggi un'anteprima gratuita o acquista <strong>Un mondo perduto e ritrovato</strong> di Aleksandr Lurija. Puoi leggere questo libro con iBooks sul tuo iPhone, iPad, iPod <br/> destinazioni in tutto il <strong>mondo</strong> e proposte di qualità personalizzate,  IL TEMPO <strong>RITROVATO</strong> VIAGGI - Via C. Finocchiaro Aprile 15r - 16129 Genova 
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Una scheggia, durante un’azione di guerra contro i nazisti nel 1943, penetra nel cervello del soldato Zasetskij e lì resta conficcata. La diagnosi è terribile, la memoria di Zasetskij è “una memoria perduta, con il passare degli anni niente cambierà”. Inoltre, dopo la disgrazia, la sua visione del mondo si frantuma, non sa più leggere e fare di conto, non riesce a collegare le parole, ha difficoltà a orientarsi nello spazio…Lurija lo cura e Zasetskij, nell’arco di ventisei anni, scrive un diario di tremila pagine e il libro è il frutto di questo lavoro titanico. Scrive nel diario: “ soffro sempre e dappertutto, ogni ora, ogni minuto…”. In lui, però, non muore mai la speranza, “ la speranza inesauribile di tornare alla vita, di essere utile agli altri”. Il libro è un atto di accusa contro la guerra scrive Lurija: “ A cosa serve la guerra, perché esistono la violenza, la schiavitù, l’oppressione, gli omicidi, la pena di morte, le torture, la miseria, la fame, il freddo, il lavoro in condizioni insopportabili, la disoccupazione nei paesi capitalistici?”