Alla ricerca di "Leela" è sicuramente un testo singolare, fuori da ogni schema di lettura tradizionale, basato su un libero e talvolta provocatorio dibattito interiore alimentato dal dubbio e dalle insicurezze alle quali può essere soggetto l'uomo ragionevole e obiettivo, la cui identità perde d'importanza, sempre proteso alla ricerca della "Verità". Attraverso un contraddittorio serrato, senza possibilità di fuga, senza remore e pregiudizi, al di fuori del tempo e in completa indipendenza da scelte ideologiche, politiche, confessionali, i soliloqui arrivano a interpretare lo "stato d'armonia" personale e collettivo: "Leela", ossia la condizione nella quale si manifesta la "Divinità" dell'esistenza, punto di riferimento per la soluzione di ogni quesito esistenziale. I grandi temi morali appartenuti a ogni epoca umana, ma che con maggiore insistenza affiorano nella nostra convulsa epoca contemporanea, vengono qui affrontati con la schiettezza dell'uomo semplice che dubita e si interroga costantemente, e trovano risposte solo attraverso il concetto di un Dio d'armonia che comprenda ogni credo e rivalità ideologica, fino a formulare una proposta di benefica semplicità di vita, condotta entro spazi protetti, ideali "Serre" di crescita in consapevolezza disseminate sul territorio, scevre da ogni bagliore di interesse economico e differenziazioni sul piano sociale, governate da una severa "Regula" organizzativa, interpretate come ambienti di vita essenziale e condotta in totale armonia...