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Se questo è un uomo. Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo Levi

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Titolo: <strong>Se questo è un uomo. Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo Levi</strong></br></br>
Autore: <strong>Primo Levi,Pieralberto Marché</strong></br></br>
Editore: <strong>Einaudi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>1966</strong></br></br>
EAN: <strong>9788806131722</strong></br></br>

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<strong>Se questo è un uomo. Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo Levi è</strong> un libro di <strong>Primo Levi</strong> , <strong>Pieralberto Marché</strong> pubblicato da Einaudi nella collana <br/><strong>Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo</strong>  di <strong>Primo Levi</strong>: "<strong>Se questo</strong> e' <strong>un uomo</strong>".  di <strong>Se questo è un uomo</strong> e La tregua, la <strong>versione</strong> <br/>29/05/2017 · <strong>Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo</strong>  <strong>Primo Levi Se questo è un uomo</strong>.  <strong>Se questo è un uomo</strong> era interpretato da cinquantatre <br/>di <strong>Primo Levi Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo Levi</strong> Regia di Gianfranco De Bosio, Giovanna Bruno e Marta Egri Scene e costumi di Gianni Polidori<br/>Acquista online il libro <strong>Se questo è un uomo. Versione drammatica di Pieralberto Marché e Primo Levi</strong> di <strong>Primo Levi</strong>, <strong>Pieralberto Marché</strong> in offerta a prezzi 
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Qui non si tratta di esprimere solo un giudizio sul libro: ce ne sono altri che mi sono piaciuti di più. Ma questo è comunque UN LIBRO CHE VA LETTO, e i motivi non importa spiegarli. Dopo quello che Levi ha vissuto e che è riuscito a scrivere, c’è poco da dire.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.” sinceramente sono rimasta sconvolta da quello che ho letto.. questo uomo, come altri superstiti, hanno visto per giorni la morte vicina…e noi per una minima futilità ci scoraggiamo… leggere libri del genere fanno riflettere e fanno capire che siamo fortunati per tutto quello che abbiamo… lo consiglio per capire.

Sentire raccontare della morte esalta il vivere, ma quanto dolore pagina dopo pagina. Concludo la lettura con la sensazione che potrebbe accadere di nuovo, anzi, spero di sbagliarmi, che accadrà sicuramente di nuovo. La follia collettiva teutonica ben organizzata ha esaltato la produttività dello sterminio, ma, su numeri molto più bassi, quante follie nel recente passato si sono rinnovate in Cambogia, in Argentina, in Ruanda ?

Sconcertante. La descrizione dettagliata del trattamento e delle mansioni assegnate ai prigionieri provocano un effetto sconcertante. Si soffre leggendo le pagine del libro, e rimane senza alcuna risposta la domanda «Com’è stato possibile tutto ciò?»

Un libro stupendo che fa riflettere sulla tragedia e la disperazione che hanno vissuto le persone rinchiuse nei campi di cocentramento. Un libro che aiuta a cercare di capire il dolore e a crescere nell’anima, un esperienza unica che mi rimarrà nel cuore. Leggetelo