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Quattrocento

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Titolo: <strong>Quattrocento</strong></br></br>
Autore: <strong>Susana Fortes</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850237425</strong></br></br>

<p>Firenze, aprile 1478. Sono giorni terribili, quelli che seguono il fallimento della congiura ordita dalla famiglia Pazzi contro i Medici. Firenze è assetata di sangue, decisa a punire con la tortura o con la morte chiunque abbia partecipato alla cospirazione. Al sicuro nel suo palazzo, Lorenzo il Magnifico viene a sapere dei cadaveri gettati in Arno, delle decapitazioni, dei linciaggi. È la città intera che vendica l'assassinio di suo fratello Giuliano e che si consegna nelle sue mani, rendendolo potente come non mai. Però Lorenzo non sa che i fili di quella congiura sono stati tirati da personaggi molto più influenti della famiglia Pazzi. E ignora di essere lui stesso un burattino nelle mani della Storia... Firenze, oggi. Sono in pochi a conoscere Pierpaolo Masoni, pittore rinascimentale dallo stile e dall'animo tormentati. E Ana Sotomayor, dottoranda in Storia dell'arte, è arrivata a Firenze proprio per capire qualcosa di più su questo oscuro personaggio, che esercita su di lei un fascino singolare. Le sue appassionate ricerche si appuntano su uno dei quadri più controversi di Masoni, in restauro nei laboratori degli Uffizi, e su una serie di quaderni in cui il pittore racconta nei dettagli la propria esistenza e gli eventi che hanno segnato la storia di Firenze alla fine del XV secolo, tra cui la congiura dei Pazzi. D'un tratto, però, Ana diventa oggetto di minacce e ricatti e si ritrova a temere per la propria vita e per quella delle persone a lei care.</p>
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I millennio · II millennio · III millennio: XII secolo · XIII secolo · XIV secolo · XV secolo · XVI secolo · XVII secolo · XVIII secolo<br/>El <strong>Quattrocento</strong> (término que en castellano significa cuatrocientos, por los años pertenecientes al siglo XV) es uno de los períodos más importantes del panorama <br/>Unter <strong>Quattrocento</strong> (italienisch für vierhundert, von millequattrocento ‚1400‘) verstehen Historiker und Kunsthistoriker die Zeit der Frührenaissance in Italien.<br/><strong>Quattrocento</strong> Italiano. Introducción al <strong>Quattrocento</strong> Italiano. Se denomina <strong>Quattrocento</strong> al periodo del arte italiano correspondiente al s.XV <br/>Scheda film I <strong>quattrocento</strong> colpi (1959) | Leggi la recensione, trama, cast completo, critica e guarda trailer, foto, immagini, poster e locandina del film diretto da <br/>I <strong>quattrocento</strong> colpi (Les Quatre Cents Coups) è un film del 1959 diretto da François Truffaut, al suo primo lungometraggio. Il titolo italiano, traduzione letterale <br/>Le origini e il <strong>Quattrocento</strong>. Un aumento della produzione libraria si registra già prima dell’avvento della stampa, per l’incidenza di due fattori <br/><strong>Quattrocento Sans</strong> is a Classic, Elegant & Sober typeface. Warm, readable and not intrusive. It's the perfect sans-serif companion for <strong>Quattrocento</strong>.<br/>Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Donatello e la scultura del <strong>Quattrocento</strong>, Donatello (Donato di Niccolò di Betto Bardi 
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Io credo che nella maggior parte delle recensioni riguardanti questo libro si sia espresso un giudizio esagerato, sia in un senso che al suo opposto: non è di certo un capolavoro della letteratura, ma non è nemmeno un romanzo così vergognoso da essere paragonato alla stregua di certi libracci che sono l’emblema del denaro sprecato. Il libro è suddiviso sostanzialmente in 2 parti: eccetto nel finale, il romanzo presenta un alternarsi di capitoli mentre in un capitolo viene narrata la storia ambientata ai giorni nostri, il capitolo seguente narrerà quello che successe nel periodo precedente e contemporaneo alla famosa congiura dei Pazzi, e così via per tutto il libro. La parte ambientata nel XV secolo è davvero ben realizzata (le descrizioni quasi mai sono prolisse) e le varie vicende, che siano le conversazioni tra Pierpaolo Masoni e Luca o descrizioni della congiura, sono ben narrate. Meno convincente è la parte ambientata ai giorni nostri: Le descrizioni talvolta si dilungano troppo distogliendo il lettore dalla trama principale ed in 2 occasioni (le scene di sesso) verrebbe voglia di chiudere il libro e dedicarsi ad altre letture. Tuttavia a mio parere questa parte non è così scabrosa, sebbene nel caso si fosse mantenuta sui livelli dell’altra sezione il giudizio complessivo attribuito a questo romanzo sarebbe stato ben altro. Per concludere: sebbene Quattrocento abbia dei limiti qua e là, la lettura è stata quasi sempre piacevole e fluida, quindi lo promuovo e gli do un 6,5 su una scala da 1 a 10.

il peggior romanzo storico mai letto in vita mia. ho abbandonato la lettura a metà libro e l’ho buttato nel cestino della spazzatura. la saga delle banalità, degli errori e delle scopiazzature : questo, secondo me, è Quattrocento Ne sconsiglio vivamente la lettura

Per puro caso avevo precedentemente letto “La congiura dei Pazzi” di Lauro Martinez. Molto meglio del romanzo della Fortes, anche se si tratta di un saggio di storia di tipo divulgativo. Che dire? Il romanzo tratta della solita straniera danarosa con manie da bohemien (penso ai gloriosi anglo beceri degli inizi del secolo) che viene a Firenze con la testa piena di stereotipi , di fantasmi del passato e frasette fatte. C’è una cosa positiva: questi libri sono meglio di una guida turistica perchè creano “miti” ad uso e consumo degli ingenui danarosi, appunto: il mito del Rinascimento, di Lorenzo, delle Ville e dei Castelli, di Fiesole, dell’ arte e così via…ma soprattutto, creano miti per la gioia dei proprietari di case, agriturismi, musei, biblioteche , archivi, meglio se privati … e così via.

Peccato, non c’è lo zero, voto che per me merita questo libro. Assolutamente noioso e lento, eccezion fatta per la descrizione degli avvenimenti accaduti durante la congiura…poche pagine in mezzo a tanta pochezza. Ho avuto difficoltà nel terminarlo, sempre tentato di chiuderlo e riporlo definitivamente. L’unica consolazione è averlo acquistato in versione pocket, dunque con minima spesa, o meglio, minimo spreco.

Non mi ha appassionato, cercavo dei legami storici approfonditi ma la parte relativa alla congiura non è stata giustamente dettagliata. La relazione professore/allieva è stucchevole ed in alcuni momenti troppo pesante. Non bocciata ma rimandata