Proletari della borghesia. I piccoli commercianti dall'Unità a oggi Scarica PDF EPUB

Proletari della borghesia. I piccoli commercianti dall'Unità a oggi

Scarica Libri PDF

Scarica Libri EPUB
Titolo: Proletari della borghesia. I piccoli commercianti dall'Unità a oggi

Autore: Bruno Maida

Editore: Carocci

Pagine:

Anno edizione: 2009

EAN: 9788843052004

Il libro racconta la storia dei piccoli commercianti nell'Italia unitaria. Una storia trascurata, sulla base del doppio pregiudizio che la modernizzazione li avrebbe cancellati dal panorama economico e che comunque i loro comportamenti risultavano segnati da una sorta di impronta genetica che li avrebbe resi incapaci di innovazione e stabilmente rivolti a politiche conservatrici quando non autoritarie. Le vicende di questi "proletari della borghesia" individuano al contrario i caratteri e le contraddizioni di una parte significativa dello sviluppo dell'economia e della società italiane, da una parte frenato dall'intreccio fra interessi di categoria e contrattazione del consenso politico dall'altra segnato da una presenza costante e radicata di una piccola distribuzione che ha dato un segno inequivocabile alle forme e alle trasformazioni dei consumi in Italia.



06/11/2014 · share share share Stampa Articoli correlati Rivoluzione industriale: approfondimento di studio. La rivoluzione industriale, iniziata in Gran Bretagna
La storia dell'Italia unita inizia nel 1861, dopo la proclamazione del Regno d'Italia unitario, in seguito alla quale la penisola italiana venne riunita in un unico
CAPITOLO VI. Venezia nella Grande guerra. 1. Il periodo della neutralità. La crisi economica. Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina.
di. Dante Carnesecchi non esiste piu' ne' la tomba ne' il ricordo . Dante fu sicuramente una delle prime vittime del fascismo) Nonostante i miei vari tentativi di far
INDUSTRIA (lat. industria). - Sta a significare propriamente l'abilità o la diligenza posta nell'eseguire una cosa qualsiasi, non quindi l'azione svolta, né il
Storici e matematici si affannano a spiegare, ma invano, che il terzo millennio non comincia oggi, ma l’anno prossimo.