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Perché non faccio le cose che mi fanno stare bene?

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Titolo: <strong>Perché non faccio le cose che mi fanno stare bene?</strong></br></br>
Autore: <strong>B. J. Gallagher</strong></br></br>
Editore: <strong>Corbaccio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788863800296</strong></br></br>

<p>Tutte noi sappiamo quello che è giusto fare: seguire una dieta sana ed equilibrata, andare in palestra o in piscina, non sperperare il denaro in acquisti superflui, evitare di prendere decisioni affrettate e di cui un giorno potremmo pentirci. Eppure, trasgrediamo volentieri alle regole alimentari, ci sottraiamo con qualche scusa all'esercizio fisico, per distrarci dopo una brutta giornata andiamo a fare shopping in modo compulsivo e qualche volta, anzi più di una volta, ci accompagniamo a partner non proprio ideali. Anche se in famiglia e sul lavoro siamo bravissime, non ci prendiamo grande cura di noi stesse. In pratica, ci trascuriamo. Questo libro ci dimostra che è possibile salire suH'"autobus" della nostra vita per sederci al posto dell'autista e non nell'ultimo posto in fondo. Che è possibile, e doveroso, non rinunciare a noi stesse, e vivere in armonia con il mondo intero. "Perché non faccio le cose che mi fanno bene?" inizia esplorando le ragioni più comuni per cui le donne non si prendono cura di se stesse. E, una volta riconosciute queste barriere, spiega come adottare le misure per superarle. Piccoli cambiamenti possono avere un grande impatto sulla qualità della vita: passo dopo passo possiamo abbandonare vecchie abitudini che sappiamo non essere adatte a noi. In modo semplice, diretto ed efficace, l'autrice fornisce consigli, strumenti e suggerimenti per volerci bene, il modo migliore per prenderci cura anche delle persone che amiamo.</p>
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[1] Cfr. Eva Illouz, <strong>Perché</strong> l’amore fa soffrire, Bologna, Il Mulino, 2013, p. 205: «È evidente che sono gli uomini a gestire le regole del riconoscimento e dell <br/>Tutti ottimi discorsi caro Massimo (<strong>mi</strong> permetto di darti del tu in ricordo della tua parentesi messinese di molti anni fa), però il problema di fondo rimane, ed è <br/>Argomento centrato e <strong>mi</strong> son divertito seppur demoralizzato da recente licenziamento <strong>perché</strong> “troppo bravo”. Dissento sull’interpretazione di Drucker.<br/>Lui non <strong>mi</strong> cerca. Credo che praticamente tutte le donne siano passate attraverso il dubbio paralizzante di un atteggiamento maschile apparentemente misterioso.<br/>Enigma ha detto e brava Veggie!! Qui intorno è pieno di blog con ste ENORMI cazzate  che, non so a te, ma a me <strong>fanno</strong> proprio incazzare!! Penso che ogni persona <br/>5 Trucchi per Scrivere SMS che <strong>Fanno</strong> Colpo sulle Ragazze 5 Modi per Conquistare una Ragazza con gli SMS Come Conquistare una Ragazza sui Siti di Incontri Come <br/>Come <strong>Stare Bene</strong> con Se Stessi. 4 Parti: Sviluppare l'Amor Proprio Affrontare le Insicurezze Agire Perseverare. Sentirsi veramente <strong>bene</strong> con se stessi significa amare <br/><strong>Bene</strong>, brava, BIS. Il fatto è che da fuori <strong>le cose</strong> assumono sempre una prospettiva diversa. O forse è da dentro che <strong>le cose</strong> si vedono con la lente distorta delle <br/>Ciao, settimana scorsa <strong>mi</strong> è capitato di incontrare una ragazza splendida in un negozio con la sua famiglia. Dopo un po questa ragazza <strong>mi</strong> guarda ripetutamente e <br/>Come fermare queste persone? Ho amici, una famiglia e un fidanzato <strong>che mi</strong> vogliono <strong>bene</strong>, ma sono preoccupata da questi estranei <strong>che mi</strong> tormentano, sopratutto temo 
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Il titolo mi ha tratto in inganno. Speravo che il libro avesse un taglio psicologico e che l’autrice andasse alla radice di tanti comportamenti auto-distruttivi e ne svelasse le dinamiche. Devo dire che sono rimasta piuttosto delusa. Il saggio della Gallegher è una raccolta di consigli di buon senso, del tipo: tenete d’occhio il conto corrente, mettete i fiori in casa, fate una cosa alla volta, non trascurate l’attività fisica, ogni tanto spegnete la tivù. Ogni capitolo, infarcito di citazioni ed aneddoti vari, si conclude con un piano di esercizi per la settimana. Le ultime pagine mi hanno offerto qualche spunto di riflessione ma onestamente avrei speso in altro modo questi sedici euro… e sessanta centesimi.