Per le mute vie Scarica PDF EPUB
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Quando ho letto il libro Per le mute vie, di Eliano Cau, ho sentito la necessità di conoscere la persona che è riuscita a darmi così tante emozioni. Ho cercato l’autore su internet, ma non sono riuscita a trovarlo, finché ho provato su fb. Ho avuto allora l’occasione di conoscere Eliano Cau, prima virtualmente, poi realmente, perché ho incominciato a interessarmi ai suoi movimenti raggiungendolo alla prima presentazione che mi è capitata. Da allora non l’ho più perso di vista, anche perché ci sono altri suoi scritti che continuano ad emozionarmi.
Un libro da leggere tutto di un fiato, che appassiona e ti trascina in un vortice di emozioni, in tempi non troppo lontani.
Ho letto “Per le mute vie” di Eliano Cau. La storia raccontata da questo abile narratore è ambientata in Sardegna negli anni ‘60. La voce narrante è quella di Emilio, il protagonista della storia, che rivive in un vivido flash-back tragici avvenimenti vissuti nella sua giovinezza quando, nelle festività e nelle vacanze, si spostava da Oristano a Neoneli a casa dei parenti. Un romanzo che racconta una Sardegna con tutta la sua bellezza e le sue contraddizioni. “Per le mute vie” è storia principalmente di uomini, di maschi, dove vendette e pulsioni sessuali sono narrate a tinte realistiche e schiette, a volte brutali. Mi stupisco – e l’ho già detto all’autore – non è un romanzo a sfondo sociale come si potrebbe evincere dalla lettura dell’ abstract non si parla solo d’emigrazione, ma l’emigrazione è un corollario con il relativo spopolamento del paese. Il vero perno della storia è la vendetta e la sessualità, là dove la durezza della vita convive con l’impossibilità di indugiare ai sentimenti di più tenero amore. Un grande coraggio quello di Cau di raccontare da uomo una storia di uomini. Non è facile. Un complimento quindi allo scrittore e alla casa editrice che non si sono prestati al facile gioco pubblicitario, tanto in voga oggi, che dà maggior risalto agli aspetti piccanti e provocanti. Che dire poi dell’arte narrativa di Eliano Cau? Una bella scrittura, forte e maschile, moderna ma che guarda alla bella prosa, quella consolidata dai grandi romanzieri della tradizione. Una scrittura ricercata che mi è subito piaciuta con la sua scelta di termini mai banali e di frasi d’effetto visivo e mentale. Amo, come mia consuetudine, l’alternarsi di periodi lunghi ad altri, brevi e spezzati, di effetto sonoro. La letteratura diventa così anche musicalità e poesia. Nel panorama di una ricca letteratura di autori sardi contemporanei consiglio la sua lettura.
La Sardegna sta salvando dal degrado e dall’accidia la Letteratura Italiana. Questo romanzo, febbricitante di memorie e sensazioni, non smentisce la felicissima vena degli autori e delle autrici dell’antica e sempre viva Ichnusa. Eliano Cau scava a piene mani dal fondo archetipico delle sue genti e porta alla luce con pudore e delicatezza la forza a volte dirompente e fiammeggiante della memoria. E la filigrana della lingua media lascia trasparire Sa Limba materna. Le storie e la Storia, anche in questo caso, si parlano e confermano l’ora e il sempre di una cultura magnifica e ancora miracolosamente vitale. Grazie ancora, Eliano.