Pedagogia in prospettiva aristotelica Scarica PDF EPUB
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Titolo: Pedagogia in prospettiva aristotelica
Autore: Giuseppe Mari
Editore: La Scuola
Pagine:
Anno edizione: 2007
EAN: 9788835021360
Il pensiero di Aristotele può rappresentare un'opportunità per interpretare l'educazione e offrire un modello di razionalità alla pedagogia. Dando fiducia alla metafisica come modalità di conoscenza adeguata a guidare la prassi, l'autore cerca, infatti, di non far mancare alla pedagogia (di per sè sapere originale) il contributo della filosofia aristotelica attraverso l'analisi, in particolare, del concetto di "verità pratica" e dell'interpretazione multivoca dell'essere. LA PEDAGOGIA NEL MEDIOEVO . Il cristianesimo radica il suo messaggio pedagogico sull'altruismo, l’amore per il prossimo, e la ricerca della verità che coincide conpedagogia Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana. Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a Lezione 3 del corso elearning di Pedagogia Generale. Prof. Maura Striano. Università di Napoli Federico II. Argomenti trattati: compresione, deduzione, empirico individuo Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità. diritto Il termine "psicologia" deriva dal greco psyché (ψυχή) = spirito, anima e da logos (λόγος) = discorso, studio. Letteralmente la psicologia è quindi lo MARTHA NUSSBAUM . A cura di Fabio Funiciello . L’emozione come criterio valutativo e cognitivo è il tema centrale dell’ultima fase del pensiero di Martha Craven PAVEL FLORENSKIJ. LE PORTE REGALI - ICONOSTASI. Una recensione di Michele Dolz di una nuova e più completa versione dell’opera del pensatore russo - a cura di Idea (dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere) è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un'essenza primordiale La vita Quasi tutto ciò che sappiamo circa la vita di Plutarco si ricava da riferimenti interni alle sue stesse opere: in esse, egli ricorda (Moralia 385 b) di |