Peccati d'inverno Scarica PDF EPUB
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Peccati d’inverno è il terzo libro della serie “Audaci zitelle’ E’ il più bello dei 4 volumi della serie, tuttavia secondo me non può essere letto senza aver aver prima letto il volume precedente dove St Vincent oltre che come libertino viene descritto come il classico aristocratico viziato e indolente che ha tradito persino il suo migliore amico rapendone la fidanzata, e minacciandola di violentarla. Eppure la balbuziente e timidissima Evie è proprio a lui che si rivolge… per essere salvata? No per avere solo la libertà di poter assistere suo padre morente. Inoltre la Kleypass fa una descrizione particolareggiata delle vesserie morali e fisiche a cui era sottoposta da parte dei parenti di sua madre. Pertanto è chiaro che lei inizialmente sta solo scegliendo il meno peggio. Tranne le prima parte dove viene raccontata la rocambolesca fuga per Gretna Green questo libro ha un ritmo più lento degli altri, ma è decisamente il più commovente (l’ammetto mi è scappata la lacrimuccia!!) e si assiste al cambiamento di Evie che a poco poco prende confidenza con il mondo degli uomini… tanto da riuscire addirittura a strappare una promessa di castità a un famigerato libertino. Per quanto concerne invece St Vincent io non penso che sia cambiato repentinamente… anzi in realtà penso che non sia cambiato affatto, ma ha solo scoperto per la prima volta in vita sua qualcosa a cui tenere e da perfetto edonista fa di tutto per tenersela. Il suo linguaggio rimane sempre tagliente e spudorato in contrasto con le difficoltà di linguaggio di parola di Evie che nonostante tutto non lo teme e gli tiene testa. Unica pecca di questo libro e non aver scritto due parole in più sulla riconciliazione tra St Vincent e il suo amico Westcliff. Ma è un libro che mi ha emozionata e che rileggerei all’infinito.
E’ scontato, forse. Ma ciò che rende questo libro bello è la magia impalpabile che possiedono i due protagonisti. Da leggere? Sì, per sognare.
Un romanzo rosa storico che racconta la storia d’amore tra due persone all’apparenza molto diverse - lei timida e inesperta, lui dongiovanni senza pudori. I libri di questo genere non risultano mai noiosi né ripetitivi, nonostante lo schema sia sempre molto simile da un libro all’altro anche in questo caso la lettura è piacevole e scorrevole, sicuramente consigliata a chi ama il genere.
Peccati d’inverno è il terzo volume della serie per adulti Audaci zitelle che vede protagoniste quattro donne, che per motivi differenti, si ritrovano ad ogni evento mondano a fare da tappezzeria. Per evitare di rimanere zitelle decidono di aiutarsi a vicenda nella ricerca di un marito. I volumi possono essere letti singolarmente senza problemi. Premetto di avere un rapporto conflittuale con i libri di quest’autrice: a volte pubblica romanzi stupefacenti mentre altre volte lascia un po’ perplessi. Questo, a mio avviso, è il romanzo migliore della serie nonostante qualche pecca. I protagonisti (i punti di vista principali): Sebastian St.Vincent, un nobile donnaiolo squattrinato che ha bisogno urgentemente di una donna ricca da sposare ed ecco che le piomba in casa Evie con una proposta incredibile. Sebastian è un uomo affascinante, ironico, sfrontato ma in fondo dolce (se vi aspettate un Sebastian più egoista e amorale come era stato presentato nel volume precedente, rimarrete un tantino delusi) mentre Evie è una ragazza timida, balbuziente e vessata dai propri parenti che vorrebbero mettere mani sulla sua dote. Rispetto ai volumi precedenti lo schema è leggermente cambiato (il matrimonio avviene subito poi è un turbinio di eventi che non danno nessuno spazio alla noia) e forse questo mi ha fatto apprezzare di più questo romanzo. Mi sono piaciute molto le descrizioni legate al matrimonio a Gretna Green, il livello di sensualità alto ma niente di volgare, trama più avvincente, l’ambientazione inusuale (parlo della casa da gioco) e dialoghi frizzanti. Le uniche pecche: il cambiamento dei due protagonisti e il loro innamoramento avvengono troppo repentinamente e quindi risultano poco plausibili. Nonostante ciò l’ho preferito rispetto ai precedenti.