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Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana

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Titolo: <strong>Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana</strong></br></br>
Autore: <strong>Vito Mancuso</strong></br></br>
Editore: <strong>Fazi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2012</strong></br></br>
EAN: <strong>9788864115764</strong></br></br>

<p>Che cosa è più importante nella vita di un essere umano, l'obbedienza o la libertà? Questo testo intenso e coraggioso affronta il "tragico paradosso" della coscienza cristiana, oggi inquieta come non mai, perché divisa tra queste due polarità apparentemente opposte. Il nuovo libro di Vito Mancuso propone un "discorso sul metodo" in presa diretta, fondato non più sul principio di autorità, ma sul più esigente principio di autenticità. Nella luce del delicato rapporto con il potere ecclesiastico, i grandi temi della riflessione umana vengono declinati in modo inedito, coinvolgente, talora entusiasmante e sempre con la consueta chiarezza. La verità e il potere a partire dalla teologia politica del Grande Inquisitore, la religione contaminata da politica e laicità, l'identità umana tra anima e coscienza, il destino finale o come nulla o come eternità, il dialogo tra le grandi religioni mondiali e una bellissima meditazione sul motto episcopale del cardinal Martini. La posta in gioco è particolarmente alta: una fede all'altezza dei tempi, una concezione dinamico-evolutiva della verità. Vero manifesto della teologia di Vito Mancuso, "Obbedienza e libertà" lancia un messaggio forte e chiaro: da un lato la Chiesa deve liberarsi della superata visione del mondo insita nella sua dottrina, dall'altro il mondo laico deve tornare a interrogarsi sui grandi orizzonti della ricerca spirituale...</p>
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(Fazi Editore 2012) Questo saggio può essere considerato il “manifesto” della teologia mancusiana che ha questo statuto: <strong>libertà</strong> della mente e amore per la verità.<br/>Leggi i Testi ufficiali della Conferenza Episcopale Italiana  Collegamenti incrociati tra i Catechismi CEI e con il Catechismo della Chiesa cattolica, accesso a <br/>COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA . INTRODUZIONE. UN UMANESIMO INTEGRALE E SOLIDALE . a) All'alba del terzo millennio. 1 La Chiesa, <br/>Notizie Recenti. 21.5.2017 Raimondo Zocchi Cappuccino presenta LA SANTITA' dei religiosi in povertà <strong>obbedienza</strong> castità  21.5.2017 ZOCCHI RAIMONDO da Servigliano <br/>PRESENTAZIONE. Dire il Vangelo al mondo dello sport e raccogliere la sfida educativa che da esso proviene sono i due motivi di fondo che spiegano e giustificano l <br/>CONSULENZA EDUCATIVA _____ Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale Istituto Superiore di Scienze Religiose - Udine<br/>II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN CRISTO . 19. Alle Scritture del popolo ebraico, da <br/>Padre Livio ha certamente sbagliato ad estromettere una figura alta come quella di de Mattei. Resta il fatto che Radio Maria, al netto del “medjugorismo” del suo <br/>MILANI COMPARETTI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte <br/>Ernesto Balducci Ecclesiastico (Santa Fiora 1922 - Cesena 1992), scolopio, sacerdote dal 1945. Fondatore (1958) della rivista Testimonianze, sostenne il <strong>rinnovamento</strong> 
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Questo libro, che ha come imprescindibile punto di partenza la fede, pare rimbalzare tra lucide ed efficaci intuizioni (ad esempio la sottolineatura del legame tra libertà e pluralità) e noiose e sostanzialmente inconcludenti dissertazioni teoretiche (come sull’origine e il significato di anima). La sua originale proposta filosofica di per sé è sostanzialmente coerente ed offre un quadro di riferimento plausibile per tanti cattolici delusi o realisti. Larga parte delle disquisizioni teologiche lascia tuttavia una forte sensazione di inutilità e diventa proprio stonata quando Mancuso tenta maldestramente di mescolare alla sua filosofia elementi di scienza sparsi con poco criterio e senza una chiara consapevolezza di cosa significhi metodo scientifico e di quali siano le conseguenze logiche della sua applicazione. Troppo superficialmente infatti liquida come superata la visione filosofica dei razionalisti-naturalisti (gli piacerebbe): gli aspetti più interessanti della filosofia, intesa come pensiero razionale, risiedono probabilmente proprio nel dialogo e nel confronto dinamico tra le costruzioni del pensiero e le conoscenze scientifiche naturali in continua evoluzione. Inoltre come per altri cattolici “alternativi” (vedi Hans Küng), anche qui celebrare i martiri eretici bruciati sul rogo ed evidenziare le nefandezze storiche della Chiesa non è detto sia un sano atto di purificazione: rischia di diventa piuttosto un contributo al suicidio, se l’alternativa teologica proposta non diventa rapidamente senso comune della maggioranza dei credenti. In tal senso sembra però utopistico il tentativo di rinnovare la coscienza cristiana (senza snaturarla, presumibilmente) quando chi ne detiene la guida è ben saldo nella sua dogmatica plurimillenaria. Quella che nelle intenzioni dovrebbe essere una salutare potatura di dogmi inutili (ed ingiustificati) rischierebbe di tramutarsi in una fatale amputazione di dogmi basilari per la storia (e per il futuro?) della cristianità!

In “Obbedienza e libertà” Vito Mancuso offre alla Chiesa una strada per uscire dalle contraddizioni in cui è caduta e per dare vitalità al Cristianesimo, un compito che il teologo annuncia con tono appassionato e che si trasforma in un proclama di fondazione. Il programma ha per sottofondo la libertà della mente senza alcuna sudditanza esteriore e l’obbedienza interiore alla verità, che è il bene accoglie il processo virtuoso che ha portato alla libertà di coscienza in materia religiosa e lo continua attuando lo “spirito eretico” e affrontando le contraddizioni con spirito costruttivo nella realizzazione del bene. Il concetto di anima spirituale è il punto centrale di questa nuova teologia che si rifà alle scienze moderne e descrive il fenomeno umano come soma-corpo e come pneuma-spirito, individuando in quest’ultimo punto un livello superiore, la vita spirituale, che viene dal basso, dalla materia-mater. Anima spirituale, che fa il bene, e primato della coscienza danno vita alla logica, poggiata sui principi morali e sulla situazione concreta, che deve guidare sulla strada delle urgenti innovazioni. Questo può avvenire tramite un Cristianesimo rinnovato che sia unione tra gli uomini, autentico servizio alla pace, risponda al desiderio di spiritualità del mondo post-moderno e alla sfida che esso pone e può avvenire tramite una teologia “laica