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Titolo: <strong>Notte, nebbia. Racconto di Gusen</strong></br></br>
Autore: <strong>Lodovico Barbiano di Belgiojoso</strong></br></br>
Editore: <strong>Hoepli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788820342944</strong></br></br>
<p>Nel dicembre del 1942 entrammo in contatto, a Milano, con alcuni aderenti al Partito d'Azione. La nostra piccola banda di cospiratori coincideva con il gruppo di professionisti - di amici, innanzitutto - che faceva capo allo studio di architettura BBPR, costituitosi nel 1932: oltre a me, Gian Luigi Banfi (Giangio), Ernesto Nathan Rogers e Enrico Peressutti (Aurel)". Ha così inizio l'attività di resistenza di Lodovico Barbiano di Belgiojoso, che consiste in particolare nel collegamento con le forze alleate e nell'azione di propaganda antifascista clandestina. Il 25 luglio 1943, con la caduta di Mussolini, cambia il panorama e si intensificano i contatti con personaggi come Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, rientrati dal confino. Nel marzo 1944, l'Autore viene arrestato insieme a Giangio Banfi: incarcerati a San Vittore e in seguito trasferiti al campo di Fossoli, vengono poi deportati a Mauthausen e da lì a Gusen, dove Belgiojoso sopravvive stremato sino alla liberazione nel maggio del 1945. Banfi invece si spegne di stenti nell'infermeria di Gusen il 10 aprile, qualche settimana prima dell'arrivo delle truppe americane. La memoria di Lodovico Barbiano di Belgiojoso resta silenziosa per cinquant'anni dopo i tragici avvenimenti, fino a quando, sollecitato da amici e famigliari, accetta di trasformare in un libro straordinario gli appunti precedentemente raccolti, corredandolo con gli intensi e sconvolgenti disegni in parte realizzati con mezzi di fortuna nel campo stesso. Indimenticabili alcune tra le figure rievocate, tra tutte quella di Romeo Rogers (padre dell'architetto Ernesto Nathan) che dal campo di Fossoli, vecchio, malato e dignitoso, viene "avviato" ad Auschwitz da dove non farà ritorno.</p>
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Il campo di concentramento di Mauthausen, denominato campo di concentramento di Mauthausen-<strong>Gusen</strong> dall'estate del 1940, era un lager nazista, una fortezza in pietra <br/>Bekannte Namen einiger Opfer der KZ <strong>Gusen</strong>. Gian Luigi Banfi, italienischer Architekt und Mitgründer des Mailänder Architekturbüros BBPR Florian Bialka, SVD <br/>BBPR era la sigla che indicava il gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da Gian Luigi Banfi (1910 - 1945), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (1909 - 2004
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