La prima silloge di Maria Schiralli è un percorso unitario, completo, ma, soprattutto, complesso, denso di emozioni, di vita vera, vissuta. L'autrice non si risparmia, riversa sulla carta stampata tutto ciò che si è trovata ad affrontare, l'amore, il dolore, così come i ricordi della sua infanzia. Ne vien fuori una raccolta pregna di sentimenti, non di immediata comprensione perché intensa, è la stessa Maria Schiralli che afferma "I miei versi tendono a confondere chi li legge... spesso sono 'rotti'. Per guardare in trasparenza è necessario che i frantumi siano ricomposti". C'è una vita intera, dunque, che scorre oltre le parole, c'è un mondo da esplorare oltre l'apparenza delle cose raccontate, per apprezzare al meglio le onde di Marea è necessario lasciarsi trasportare dai flutti dei versi, senza paura, e farsi condurre in un universo imprecisato, a tratti onirico, a tratti portatore di una realtà devastante.