Mamma, tu mi hai preso in affitto? è l'innocente domanda che leggera, pura e spontanea fiorisce sulle labbra di Lucas: il bimbo ha otto anni, e guarda curioso sua madre in attesa di una risposta. Il quesito ha il profumo e la freschezza di un germoglio verde che non si può strappare, ma che attende il tocco dolce di mani che sappiano farlo crescere, senza sconvolgimenti. Questo libro affronta la non semplice tematica dell'adozione con uno sguardo disincantato ma carico d'amore lontano da ogni sentimentalismo, con un linguaggio semplice e intenso, ne svela gli aspetti ora più comici, ora più problematici, avvalorandosi del racconto sincero di un quotidiano vissuto in una società ancora vergognosamente viziata dell'odore stantio del pregiudizio. La lettura offre diversi spunti di riflessione e numerose occasioni per sorridere.