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Maledetti Savoia

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Titolo: <strong>Maledetti Savoia</strong></br></br>
Autore: <strong>Lorenzo Del Boca</strong></br></br>
Editore: <strong>Piemme</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2001</strong></br></br>
EAN: <strong>9788838447983</strong></br></br>

<p>L'Unità d'Italia è stata un'annessione forzata. L'incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II è un falso storico. Molti dei Padri della Patria sono stati politici corrotti, ufficiali mestatori, traffichini di regime, burocrati inefficienti e magistrati faziosi. Secondo l'autore, il vero Risorgimento assomiglia ben poco a quello che ci hanno raccontato.</p>
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Vittorio Emanuele II di <strong>Savoia</strong> (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di <strong>Savoia</strong>  Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878) è stato l <br/>15/02/2017 · Si è abbassato i pantaloni e ha espletato i suoi bisogni lì, su un marciapiedi, nonostante fosse pieno giorno. Scene di degrado martedì pomeriggio in <br/>Coordinate. La Sacra di San Michele, come è comunemente chiamata l'Abbazia di San Michele della Chiusa, è un complesso architettonico arroccato sulla vetta del <br/>Fisi Official Website  Coppa del mondo, Ibu Cup e Mondiali giovanili: tutte le date della prossima stagione di competizioni.<br/>Quanti furono i prigionieri di guerra borbonici e papalini che morirono al forte San Carlo di Fenestrelle tra il 1860 e il 1865, dopo il crollo del Regno delle Due <br/>Con un libro sui soldati borbonici prigionieri nel forte dei <strong>Savoia</strong>, Alessandro Barbero ha scatenato le proteste del Sud. Ora risponde a chi lo accusa.<br/>05/02/2017 · Il collare della Santissima Annunziata donato dai <strong>Savoia</strong> a Mussolini, la tuta da meccanico indossata da Claretta Petacci nella fuga verso la Svizzera <br/>Propone un'ampia scelta di libri in prevalenza su argomenti legati al Piemonte. Spedizioni in tutto il mondo, pagamenti con carta di credito, bonifico, conto corrente 
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libro che non dovrebbe mancare a tutti gli appassionati del periodo storico del risorgimento. il libro facilita a comprendere il falso storico dell’unificazione. ottimo libro per iniziare a scoprire la verita’ su cio’che fu fatto dai piemontesi per sterminare un popolo libero e ricco

Per dirla brutalmente Del Boca prende un secchio di escrementi e lo rovescia su un cinquantennio di storia italiana. A torto o a ragione comunque il libro è davvero avvincente. Scritto con semplicità e quindi di facile lettura ti cattura dalla prima all’ultima pagina. Non ho elementi per giudicare se quanto asserito dall’autore sia vero, ma non ho motivo di dubitarne visto e considerato che la pecora non diventa mai leone e che quindi non potevamo essere diventati tutti eroi durante il Risorgimento. Un libro che parla di ieri ma che soprattutto aiuta a capire anche l’oggi. Utilissimo per capire la questione meridionale e che rende giustizia ad una popolazione (quella del Sud) troppo spesso accusata di essere la progenitrice di tutti i mali possibili. Insomma, in barba ai Grillo, Travaglio & Co. è molto più utile questo libro di altri nel comprendere il perché dell’attuale situazione politica italiana. Il mal costume non un male del terzo millennio ma semplicemente qualcosa di ereditato dalla casa Savoia e dai governi “settentrionali” Piemontesi e affini. Da leggere assolutamente.

Lettura successiva a “Indietro Savoia” letto per primo. Una chiara esemplificazione del Risorgimento che mette in chiaro i punti essenziali e fondamentali di come il Regno delle Due Sicilie sia stato annesso al Piemonte fondando su due parametri essenziali: da una parte la vigliaccheria di chi aggredisce, dall’altra la facilità con cui è possibile corrompere con il danaro e le mire di illusori privilegi i gradutai allora quelli appartenenti all’esercito borbonico, oggi quelli che si definiscono servitori dello stato, e della considerazione in cui è giusto tenere il cosiddetto “padre della patria” insieme a tutta la sua ascendenza e discendenza.

Il libro è bellissimo, spesso basterebbe cambiare i nomi e ti sembra di leggere un libro di Travaglio. E’ la prima volta che leggo di campi di concentramento per i Borbonici e delle immense ricchezze del Sud e del vero motivo per cui noi del Sud siamo stati aggrediti. Cerco di diffondere la verità ma è difficile, la gente non vuole perdere le sue certezze. Bisogna assolutamente pubblicizzare questo libro fra gli insegnanti perchè si conosca la verità storica. Chiedo, come per gli ebrei, IL GIORNO DELLA MEMORIA e propongo il 13 febbraio, sciagurato anniversario della caduta di Gaeta.

Sterminato elenco di “falsità e meschinerie” (Il Messaggero)relative al Risorgimento. L’altro libro del Del Boca (Indietro Savoia), fornisce addirittura un quadro più completo del succedersi degli eventi. Da leggere.