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Titolo: <strong>Ma se il cielo era brutto, papà tornava?</strong></br></br>
Autore: <strong>Laura Rozzi</strong></br></br>
Editore: <strong>Gruppo Albatros Il Filo</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788856716665</strong></br></br>
<p>Eludere il tempo grazie alla memoria. La memoria permette all'uomo di percepire l'essenza delle cose fuori dal tempo. Ma la memoria, affinché raggiunga lo stato di eternità, deve essere supportata dalla scrittura, dalla creazione artistica, che porta alla rivelazione di una realtà superiore. L'arte non è l'imitazione del mondo, ma il mondo stesso percepito attraverso i sensi e la mente. Il tempo presente svanisce velocemente nel momento stesso in cui sta avvenendo, minacciando l'individuo nel suo essere. L'unico modo che l'uomo ha a sua disposizione per fermare questo tempo devastatore che minaccia inevitabilmente la vita di ognuno è proprio la memoria. La memoria dà all'uomo almeno l'illusione che ciò che è passato non è definitivamente scomparso, poiché è possibile farlo rivivere grazie al ricordo, che non è l'immagine fedele della cosa memorizzata, ma è qualcosa di più, arricchita da tutta la complessità e dalla traiettoria di vita dell'uomo. Il ricordo è ciò che la nostra mente ha rielaborato.</p>
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