Le mie cose Scarica PDF EPUB
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Leggendo quest’opera prima di Marco Lazzarotto mi è tornato alla mente il miglior Benni, quello di Terra! per intenderci. Le trovate assolutamente spiazzanti - a partire dall’incipit “Sono tormentata dai dubby” - sono immerse in una contemporaneità iperrealistica, un oggi che non esiste ma non sembra nemmeno troppo inverosimile, dalla serie di film tv “Il kebabbaro” al reality show “San Patrignano” con i vip che si disintossicano. Il titolo del libro è il nome di una rivista mensile (anzi, che esce ogni 28 giorni…) letta da donne di tutti i tipi la protagonista, separata da un “vomitista
Libro dell’esordiente Lazzarotto, che ha già pubblicato qualcosa con Zandegù, Torinese, scuola Holden. Il libro è come la tasca di Eta Beta, ad ogni pagina, quasi ad ogni riga, l’autore tira fuori un invenzione, una trovata, spessissimo inverosimile e surreale proprio come i giganteschi oggetti che non si capiva proprio Eta Beta come facesse a tenere nella tasca dei pantaloni. Sicuramente divertentissimo ma anche bulimico di trovate, nel senso che a volte (forse essendo la prima opera…) l’autore sembra voler dimostrare tutto ciò di cui è capace col rischio di trasformare il racconto quasi in una pura dimostrazione di muscoli (quelli dell’immaginazione), in un esagerato ma affascinante dispiego di mezzi. Detto questo, in tutta onestà, va pure detto che la stragrande maggioranza di queste trovate sono assolutamente brillanti e intelligenti, strappano il sorriso e a volte la risata piena. (Dai Dubby in poi). Bravo davvero. Facendo un parallelo calcistico (non fate gli snob) è come una giovane promessa, già bravissimo, potenziale campione, le doti sono evidenti, ma ancora eccede troppo nel dribbling. Con ampi margini di miglioramento insomma. Quando avrà trovato il bilancino, l’equilibrio, ci sarà da divertirsi.