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Le idi di marzo

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Titolo: <strong>Le idi di marzo</strong></br></br>
Autore: <strong>Colleen McCullough</strong></br></br>
Editore: <strong>BUR Biblioteca Univ. Rizzoli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2004</strong></br></br>
EAN: <strong>9788817003537</strong></br></br>

<p>Il romanzo racconta il culmine della parabola di Giulio Cesare dopo la vittoria a Farsalo contro Pompeo, l'amore per Cleopatra e la nascita del figlio Cesarione, i malumori dei circoli aristocratici che sfociano nella congiura di Bruto e Cassio, fino all'assassinio di Cesare e all'ascesa di Ottaviano, erede designato e futuro imperatore. In un turbinio di intrighi, battaglie e tormentate storie d'amore, Colleen McCullough ci mette davanti agli occhi uomini e donne d'eccezione - Cesare e il suo genio politico, Cleopatra regina innamorata, l'avido e brutale Marco Antonio, il giovane Ottaviano, feroce, vendicativo, destinato a fondare e guidare l'Impero - e racconta un'epoca capitale nella storia dell'umanità.</p>
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15/03/2012 · <strong>Le idi di marzo</strong> sono una data dell’antico calendario romano, diventata celebre perché fu quella in cui, nel 44 a.C., venne ucciso Giulio Cesare.<br/>Cosa si ricorda il giorno delle <strong>Idi di marzo</strong>? Con il termine “<strong>idi</strong>”, i romani si riferivano al 13 o il 15 del mese, secondo il particolare calendario giuliano <br/><strong>idi</strong> Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in <strong>marzo</strong>, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi.<br/>04/03/2015 · Video incorporato · <strong>Le Idi di marzo</strong>: Giulio Cesare viene assassinato da un gruppo di senatori romani capeggiati da Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino <br/>Autore: La Repubblica. Capitasse mai a nostre eventuali primarie un tipo come il governatore Mike Morris di <strong>Le idi di marzo</strong>, saremmo a posto. Soprattutto in questi 
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Ottimo libro, per chi come me, ama la storia di Roma. Scritto come se fosse un romanzo, lascia nel lettore la voglia di girare pagina.

Favolosa conclusione della saga. Rappresenta la fine di Giulio Cesare per quello che è probabilmente davvero stata, dimostra come al popolino gli alti ideali non arrivino, oppure arrivino distorti, e finalmente fa un ritratto un po’ meno lusinghiero e “stucchevole” di Marco Antonio. Insomma, come tutti gli altri libri dell’opera dell’autrice riguardante l’antica Roma, è uno specchio di ciò che la vita sociopolitica era allora, è al giorno d’oggi, e forse sempre sarà. L’umanità non impara mai, e ci saranno sempre un Saturnino, un Cesare, un Silla oppure un Antonio o un Ottaviano. Dispiace solamente che il titolo italiano sia “Le Idi di Marzo” e non “Il Cavallo di Ottobre

Sicuramente il peggiore dei libri della serie, difficile da seguire e privo di contenuti significativi, non mi ha appassionato come gli altri.

Degna conclusione di una saga impareggiabile, accuratissima e vivissima come nessun altra. Un quadro vividissimo degli ultimi anni della Repubblica romana l’autrice qui si supera e fornisce probabilmente il miglior libro della serie, anche se tutti sono a un livello altissimo. Raccomandato è dir poco, imprescindibile per gli amanti del romanzo storico impegnato ma non appesantito. In definitiva un capolavoro. Chapeau

Libro bellissimo. Per chi ama la storia del più grande Impero che il mondo abbia mai visto questo libro è imperdibile. Peccato che la storia non si possa cambiare xchè se il grande Caesar non fosse morto oggi chissa….