Le ceneri di Alessandria Scarica PDF EPUB
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Libro assolutamente soporifero. A volte incomprensibile, merito anche di una traduzione arronzata. Sconsigliato
Il peggior libro di Berry ed uno dei libri più brutti da me letti. La storia non decolla mai. Lentissimo…immobile. Che fatica finirlo. Sconsigliato
Steve Berry è senz’altro uno degli scrittori che meglio sanno coniugare trame ricche di azione, avventura e suspence, a riferimenti storici interessanti e ben documentati. In questo caso si tratta della biblioteca di Alessandria, uno degli aspetti storici più in grado di suscitare congetture, ipotesi e interesse nel cercare di capire se e dove questa immensa raccolta di testi antichi possa eventualmente trovarsi oggi. Il racconto di Berry vede presenti tutti i “suoi” personaggi con la famiglia Malone al completo ed in effetti le vicende che li vedono coinvolti non annoiano di certo, anche se solo nelle parte finale del libro ho trovato quel ritmo incalzante e quel coinvolgimento davvero serrato che solitamente ci offre il bravo Steve. Non mancano i colpi di scena ed indubbiamente non tutto è così come appare, anzi talvolta capita forse di perdere un pò la bussola in mezzo ad un continuo alternarsi di situazioni. Originale l’introduzione dell’Ordine del Toson d’oro, realmente esistito nel medioevo anche se evidentemente con altre finalità. Forse un pò debole l’ipotesi che la conoscenza di una scoperta così clamorosa e di fondamentale importanza storica come quella della biblioteca di Alessandria, possa rimanere confinata a pochissime persone. Comunque un ottimo libro che tra l’altro, come già successo in altri racconti di Berry, pone problematiche e spunti di riflessione reali riguardo alle religioni e ai testi sacri su cui queste poggiano le proprie fondamenta.
Cosa si chiede ad un thriller fanta-politico-religioso che propone persino qualche interrogativo riguardo l’attendibilità storica dell’Antico e Nuovo Testamento? Che non diventi ridicolo o blasfemo e da questo punto di vista Steve Berry, come racconta anche nelle note di coda, dimostra di essersi documentato minuziosamente e di aver trattato la materia con rispetto, da distaccato cronista storico. Poi, sicuramente che sia trascinante e denso di colpi di scena. E da questo punto di vista ‘Le Ceneri Di Alessandria’ stenta a prendere quota nella prima parte, quando risulta essere un po’ farraginoso, mentre diventa assolutamente irresistibile nella seconda, sino alla classica resa dei conti finale, preceduta però da una serie di capitoli nei quali le sorprese, i capovolgimenti di fronte, sono una sequela mozzafiato. Molto bravo fra l’altro l’autore a condurre, alternando agevolmente una all’altra, le tre/quattro vicende parallele dei vari protagonisti della storia sino alla convergenza conclusiva. Certo non mancano gli stereotipi del genere: il personaggio dell’ex 007 Cotton Malone richiamato in servizio dalla tranquilla pensione della sua libreria di Copenaghen ricalca, nel bene e nel male, la nota iconografia, ma da un romanzo come questo non si possono pretendere particolari approfondimenti caratteriali, che andrebbero a scapito del ritmo, mostrando la coperta troppo corta, in un senso o nell’altro. Molto interessante e suggestiva peraltro la questione che riguarda la scomparsa della Biblioteca di Alessandria, con i suoi, chissà, scottanti segreti, che coinvolgerebbero tutte e tre le religioni storiche: ebraica, cattolica e musulmana.