La dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle Scarica PDF EPUB

La dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle

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Titolo: <strong>La dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle</strong></br></br>
Autore: <strong>Charles Duhigg</strong></br></br>
Editore: <strong>Corbaccio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2012</strong></br></br>
EAN: <strong>9788863800760</strong></br></br>

<p>Come ha fatto un generale americano in Iraq a sedare dei tumulti di piazza con l'aiuto del fast food? Come è riuscito Michael Phelps a ottenere i suoi record mondiali di nuoto con gli occhialini pieni d'acqua? Come è possibile che i pubblicitari riescano a identificare e catalogare le donne incinte prima ancora che lo vengano a sapere i loro mariti? La risposta è una sola: attraverso le abitudini. La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente prese, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che neurologi, psicologi, sociologi ed esperti di marketing hanno realmente incominciato a capire in che modo funzionano e, soprattutto, come possono cambiare. Le abitudini, infatti, non sono un destino ineluttabile: leggendo questo libro impareremo a trasformarle per migliorare la nostra professione, la collettività in cui viviamo, la nostra vita.</p>
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Bullismo, al di là del fatto di cornaca. di Nino Cutro* Picchiavano e violentavano coetanei e postavano le immagini sui social, quasi come un trofeo<br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale 
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E’ un libro che strizza l’occhio al grande pubblico, infatti ci sono pochi semplici concetti e tante lunghe storie con al termine di ognuna una morale della favola. Molti saggi psicologici utilizzano storie di persone per spiegare concetti, ma qui si esagera col sensazionalismo, quasi a volerne fare più un saggio di intrattenimento che informativo. Troppo semplicistico anche per i concetti, tra cui: la routine gratificante, un pò da riduzionismo comportamentista, l’anticipazione dei problemi e il senso di controllo, quest’ultimo un costrutto molto utilizzato in psicologia, dall’autoefficacia di bandura al locus of control di rotter per finire all’impotenza appresa di seligman. Solitamente diffido dei giornalisti scientifici come l’autore, preferendo saggi divulgativi per non specialisti, scritti da accademici americani o britannici, perché alcuni libri da me letti, scritti da giornalisti, li ho trovati più rivolti all’intrattenimento che a trasmettere concetti.

Un libro di spessore che conduce alla scoperta di come funzionano le abitudini e di come possono essere modificate. L’autore approfondisce l’importante influenza che le abitudini hanno nel determinare il nostro comportamento quotidiano, nel regolare il funzionamento e i flussi comunicativi e relazionali nelle organizzazioni e, infine, nel favorire, o bloccare sul nascere, i cambiamenti sociali. Un testo che spicca per chiarezza espositiva e piacevolezza di lettura.