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L' ultimo uomo buono

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Titolo: <strong>L' ultimo uomo buono</strong></br></br>
Autore: <strong>A. J. Kazinski</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2012</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850227877</strong></br></br>

<p>Niels Bentzon è un poliziotto diverso dagli altri. Uno dall'arma poco facile, noto in tutta Copenaghen per i suoi metodi non convenzionali. Niels è un negoziatore, chiamato a risolvere situazioni con ostaggi in pericolo di vita. Ma è anche un uomo scomodo. Per questo, i suoi superiori gli assegnano un caso in apparenza banale e poco importante. La segnalazione giunge da un poliziotto di Venezia, tramite Interpol: qualcuno sta uccidendo una ad una alcune persone particolari, da un capo all'altro del mondo. Tutte le vittime hanno strani segni sulla schiena, che non sono tatuaggi ma nemmeno ferite. E tutte avevano una cosa in comune, una sola: erano persone stimate, amate, dedite agli altri. Erano persone buone. C'è un disegno dietro tutti questi omicidi, ma nessuno pare vederlo. C'è un killer, forse più di uno, che agisce secondo un ordine prestabilito. Ogni omicidio è calcolato, e secondo questi calcoli la prossima vittima sarà a Venezia. Oppure proprio a Copenaghen. Niels si trova di fronte a un compito quasi impossibile, per un poliziotto abituato a dare la caccia ai "cattivi": deve trovare l'ultimo uomo buono e impedire che venga ucciso. Ma come? E se tutto questo fosse parte di un progetto ancora più grande e semplicemente inarrestabile?</p>
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Ho scoperto l’idiosincrasia per il “punto e virgola” degli autori ne sono sinceramente dispiaciuto. Cinquecento pagine sono troppe senza quel necessario respiro che solo una punteggiatura adeguata riesce a dare. Un vero peccato fortunatamente non ho speso un centesimo.

Una estenuante maratona di cinquecento pagine una corsa contro il tempo raccontata nel libro che va di pari passo con la corsa contro il tempo per arrivare alla fine, e metterlo finalmente via.. Sono esausto!!

solo il finale ti lascia perplesso e un po cosi…ma il libro scorre cbene e diventa via via più avvolgente che mai

La trama è sicuramente interessante, tuttavia, a mio personale avviso, anche se la storia non stanca mai il lettore, all’opera manca qualcosa per essere valutata come completamente positiva. La parte centrale, per esempio, anche se indispensabile per lo sviluppo narrativo del romanzo, è piuttosto pesante. Bello il finale: curato e ben scritto. Sicuramente di pregevole fattura. Inoltre, qualche storia parallela si avvia e non giunge a degna chiusura lasciando il lettore con interrogativi che man mano che la lettura proce, si intuisce non avranno risposta.

E’ un libro che fara’molta strada col tempo. Basta guardarsi attorno.