Un breve viaggio in treno diventa per un uomo occasione di raccontarsi al suo curioso e sconosciuto compagno di viaggio. Riluttante all'inizio, egli pian piano si lascia andare ai ricordi, ripercorrendo così le tappe del doloroso calvario vissuto accanto alla moglie, recentemente scomparsa. "... Se almeno avessi saputo dirle: ti amo...". Questo il rimpianto che si porta dentro, un pesante fardello che gli grava sul cuore. Ma davvero Rosmunda non ha percepito l'amore di suo marito, compagno fedele nella salute e nella malattia, sposo mite, paziente, devoto, sempre ottimista, anche nei periodi più bui? Forse quelle parole mai pronunciate hanno trovato nei piccoli gesti quotidiani il loro compimento, e la fine del viaggio sull'intercity può significare per quell'uomo piegato dal dolore un nuovo inizio.