All'inizio degli anni '90, Hendrik, un Olandese, general manager della filiale italiana di una multinazionale, soffre il dramma del neoliberismo adottato nella politica aziendale, e così pure la sua segretaria Emily, amante dell'arte. Entrambi lasciano il Gruppo: Hendrik va in pensione ed Emily si licenzia poco dopo per discordanze con il nuovo capo. Gli eventi li separano. Hendrik, nella sua bella casa di Wassenaar, coltiva l'hobby della musica, ma è vivo in lui il desiderio di rintracciare Emily. Visita Firenze, Roma e Venezia con la speranza di trovarla, ma invano. Nel frattempo, ha un'interessante relazione con un'inquieta pianista, Karen, la quale, per liberarsi dei suoi turbamenti, fugge a Boston. Emily ricompare e si ricongiunge con Hendrik. Di nuovo insieme, impostano un piano ambizioso volto a creare effetti sinergici tra arte e musica. Purtroppo per difficoltà contingenti sono obbligati a operare separati. Entrambi riescono ugualmente a cogliere situazioni esemplari, per lo sviluppo del loro progetto, che permettano anche di capire come l'Italia sia capace di affascinare il mondo con i suoi beni artistici, le sue opere musicali e i suoi meravigliosi paesaggi.