Il racconto della serva Zerlina Scarica PDF EPUB
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breve, incisivo, trascinante. ma sono d’accordo con il commento precedente: ne avrebbe guadagnato se pubblicato nel “romanzo di racconti” che era il suo contesto originale.
Mezzo spiffero critico, ma appena quel mezzo che può senz’altro trovarsi di fronte attenuanti sacrosante che l’editore conosce e a chi scrive ovviamente sfuggono: perché pubblicare lo splendido spezzone di Zerlina e non l’intero che nella vecchia edizione lo inglobava, quel picco sommo che ai natali faceva “Gli incolpevoli”?Romanzo prodigioso, tragico, geniale era un magnifico Struzzo Einaudiano ormai fuori commercio. Certo ogni lettore cadrebbe subito in inutili svarioni logistici, editoriali e terzi al suo status di nuotatore interiore, e la mia nota probabilmente ora vive di eccessi e arroganze che davanti al trono Adelphi nessuno dovrebbe vantare. Ma sia, il vero amore sa trovare gli aghi anche per riannodare crepe sul granito. E poi basta il brano allegato a spingere su soffitte celesti questo capolavoro lo dedico a chi potrà imbattersi in questo mio frammento e a chi vorrà poi unirsi in altre recensioni: “E’ dall’indimenticabile che noi siamo sorretti. Con quello che viene dimenticato diamo da mangiare al tempo, alla morte, ma l’indimenticabile è un dono della morte a noi, e nell’istante in cui noi lo riceviamo, in quel preciso istante, siamo qui dove siamo ma anche là dove il mondo precipita nel buio. Perchè l’indimenticabile è un pezzo di futuro, è un pezzo che ci viene regalato in anticipo, di quell’atemporalità che ci porta e che attenua la nostra caduta nel buio, in modo che essa diventa quasi un dolce scivolare. L’indimenticabile è un attimo di maturità uscito da un numero infinito di preattimi, presomiglianze, e da quelli sorretto, l’attimo in cui ci accorgiamo che formando veniamo formati, siamo stati formati”. Un cinque meno qualcosa dalle mie parti si arrotonda senza obiezioni. Abbracci.