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Titolo: <strong>Il mare d'inverno</strong></br></br>
Autore: <strong>Salvatore Carvelli</strong></br></br>
Editore: <strong>Giuliano Ladolfi Editore</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2016</strong></br></br>
EAN: <strong>9788866442882</strong></br></br>
<p>Intenso, toccante, motivo di molteplici riflessioni, questo romanzo racconta il rapporto di una famiglia che si ritrova a dover valicare le rocciose alture di una condizione sociale e famigliare difficile. Due fratelli adolescenti, la malattia, due destini distanti che si uniranno come mai prima in una storia per nulla scontata, da percorrere insieme.</p>
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<strong>Il Mare D'inverno</strong> testo canzone cantato da Loredana Bertè: <strong>Il mare d'inverno</strong> è solo un film in bianco e nero visto alla TV. E verso l'interno, qualche nuvola dal <br/>Video incorporato · Testo accordi per chitarra video della canzone <strong>Il mare d'inverno</strong> di Loredana Bertè<br/><strong>Il mare d'inverno</strong> è un brano della cantante italiana Loredana Bertè, pubblicato nel 1983 all'interno dell'album Jazz. Il brano, scritto da Enrico Ruggeri su musica <br/><strong>Mare d’inverno</strong> è un romanzo sull’amicizia tra donne, un Grande Freddo al femminile con un’ironia “alla Almodóvar”. La voce narrante è quella di Agnese
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La lettura di questo libro è stata ancor più emozionante di quello che pensavo. Un turbinio di emozioni, di commozione, di sensazioni contrastanti. La narrazione è vita quotidiana. Una vita quotidiana fatta di quelle complicazioni che ogni famiglia può vivere ai giorni nostri: disoccupazione, problemi economici, alcolismo, malattia? Ma anche di violenza psicologica, di mortificazioni e umiliazioni. Una pagina tira l’altra in una lettura che toglie il fiato sospiri, scuoti il capo, annuisci, vorresti essere nel libro per? e più attraversi la vita di questa famiglia più ne rimani rapita. Perché man mano che la storia avanza scopri sempre quel pezzettino in più che la completa, che ti completa. Il personaggio che mi ha “rubato l’anima” è stata mamma Valentina: subisce le angherie del marito, soffre per i suoi due figli, cerca di “tirare la carretta” con grande forza d’animo e mantiene sempre una certa serenità, per quanto possibile. Giorgio, il marito di Valentina, è un uomo gretto, fannullone, quasi sempre ubriaco e con la convinzione che la scuola non serva a nulla un tipo meschino, talvolta manesco, che per imporre l’autorità in famiglia si serve della sua migliore arma: la violenza psicologica però si accorge troppo tardi del suo comportamento deplorevole. E Simone glielo rinfaccia: “[…] Che vuoi?” rispose freddo al padre. Giorgio: “Niente. Volevo solo stare qua, con te”. Simone: “Io invece voglio restare da solo. Quando avevo bisogno non c’eri, ora non mi servi più…” Toccante, intenso, uno di quei libri che la pelle d’oca non se ne va.. Bellissimo davvero! Molto ben scritto. Una lettura che mi ha dato sensazioni ed emozioni molto forti, che mi ha scosso l’anima e il cuore, la mente… E’ un romanzo che mi ha colpito in profondità, che mi ha proprio commossa! Consigliatissimo!
