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Il governo delle opinioni. Censura e formazione del consenso nella Toscana del Settecento

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Titolo: <strong>Il governo delle opinioni. Censura e formazione del consenso nella Toscana del Settecento</strong></br></br>
Autore: <strong>Sandro Landi</strong></br></br>
Editore: <strong>Il Mulino</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2000</strong></br></br>
EAN: <strong>9788815073808</strong></br></br>

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Il tema di fondo del libro è l’evoluzione della censura come spia di un diverso rapporto fra governo e sudditi e della nascita dell’opinione pubblica nell’Italia del Settecento. Per illustrare la propria tesi l’autore si serve del caso rilevante del granducato di Toscana evidenziando come le riforme del XVIII secolo abbiano determinato la dissoluzione del sistema censorio di tipo confessionale dell’età medicea. Con la nuova censura assolutistica, si assiste, in un quadro di costanti conflitti e compromessi con le autorità ecclesiastiche alla formazione di una “opinione illuminata” solidale con il potere politico, ma anche al processo di rioccupazione di posizioni e funzioni lasciate vacanti dal cedimento del sistema inquisitoriale. Nonostante l’apparato erudito il libro è di piacevole lettura. L’autore è attento ai percorsi individuali, descrive un vasto campionario di lettori e di censori, esamina il ruolo della massoneria nella formazione di un pubblico laico e studia la persistenza, ancora nel settecento inoltrato, di forme arcaiche di appropriazione del libro