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Il ganglio. Un supertestimone, il sequestro Orlandi e un gruppo di potere occulto negli anni della guerra fredda in Vaticano

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Titolo: <strong>Il ganglio. Un supertestimone, il sequestro Orlandi e un gruppo di potere occulto negli anni della guerra fredda in Vaticano</strong></br></br>
Autore: <strong>Fabrizio Peronaci</strong></br></br>
Editore: <strong>Fandango Libri</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788860444271</strong></br></br>

<p>Resti fuori, non suoni al citofono. Componga il mio numero di cellulare e lo lasci squillare quattro volte. Qualcuno verrà ad aprirle." Inizia come una spy-story il racconto di Fabrizio Peronaci su uno dei più famosi cold case italiani: la scomparsa di Emanuela Orlandi, nel giugno del 1983, preceduta di un mese da quella di Mirella Gregori. A fissare l'inquietante appuntamento è Marco Fassoni Accetti, ambiguo personaggio che, tre decenni dopo, si autoaccusa di aver avuto un ruolo preminente nel duplice sequestro, all'interno di un progetto più ampio, nato nel periodo finale della Guerra Fredda. Un gruppo clandestino, un ganglio interno alla diplomazia vaticana che, con il supporto di laici, elementi dei servizi segreti e della malavita romana, svolgeva azioni di pressione e dossieraggio contro la politica anticomunista di papa Giovanni Paolo II e per assumere il controllo dello Ior. Da qui parte "Il Ganglio", viaggio nei luoghi oscuri del Vaticano, alla ricerca delle verità che ancora si nascondono dentro le mura leonine. Prima fra tutte la risoluzione del rebus dei codici utilizzati dai sequestratori, in gran parte relativi al terzo segreto di Fatima, collegato con i retroscena dell'attentato al papa, le controverse "confessioni" di Ali Agca e la pista bulgara.</p>
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UN LIBRO CHE DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE PRESENTE IN TUTTE LE LIBRERIE DELLE PERSONE CHE COME ME PER ANNI SI SONO INTERESSATE AI CASI PIU’ ENIGMATICI DEL NOSTRO PAESE: LA SPARIZIONE DI EMANUELA ORLANDI E QUELLA DI MIRELLA GREGORI. IN QUESTO VOLUME DI BEN 400 PAGINE FABRIZIO PERONACI RACCONTA IN MODO MOLTO ACCURATO TUTTE LE TEMATICHE RELATIVE AI 2 CASI DI SEQUESTRO CON LE RIVELAZIONI SHOCK DEL SUPERTESTIMONE ACCETTI. OPERA PRIMA DA SOLO PER IL GRANDE GIORNALISTA PERONACI CHE QUALCHE ANNO FA AIUTO’ PIETRO ORLANDI PER LA STESURA DEL LIBRO DEDICATO ALLA SORELLA. STRACONSIGLIO “IL GANGLIO”!

Un testo completo, uno spaccato di storia che ancora è in evoluzione,che descrive con minuziosa precisione passaggi importanti, che non possono passare inosservati o far rimanere nell’indifferenza.Un testo che parla con forza, che chiede anche giustizia e verità. Sicuramente da leggere,meditare e studiare.

Un libro per gli amanti di ogni genere : spionaggio, fantapolitica, sentimenti , confessioni, misteri . Un libro per chi ha sete di giustizia, per chi serba un ricordo confuso nella memoria e per chi ce l’ha nitido. Un libro per chi è solo curioso ma anche per chi è arrabbiato. Un libro che riscrive la storia di 2 stati lunga 31 anni e stavolta senza censure. Un libro per chi ama leggere. Un libro che spiega la storia contemporanea. Un libro che fa trasparire tra le righe la passione e la ricerca spasmodica di verità dell’autore. Un libro scritto con il cuore in mano.

[…]Qualcosa è però emerso il quadro che si evince, per tutti coloro che hanno scelto di credere e vivono nella fede è piuttosto scabroso, specie perché non assolverebbe nessuno, neppure le più alte sfere (Papa Ratzinger e Papa Wojtyla, come persone informate sui fatti). La presenza di un Papa “Nuovo” e di nome Francesco, i suoi modi rivoluzionari, farebbero pensare ad un cambio di rotta, un brusco e repentino volgere pagina che, da una parte, rassicura, dall’altra, mette in guardia. Dopo aver letto “Il Ganglio” viene naturale immedesimarsi al dolore di chi ancora attende sia fatta giustizia. Soltanto quando certe ombre del passato spariranno, potremo, senza indugi, levare in alto e a Dio le nuove generazioni, quei figli che rappresentano il futuro e lasciare spazio, finalmente, ad un nuovo inizio, al cambiamento. (22)

Piazza San Pietro, oggi, si presenta ai nostri occhi, gremita di gente sembra essere trascorsa un’epoca, dagli innumerevoli scandali che travolsero la Chiesa e rischiarono di inabissarne ogni credibilità e quindi, di conseguenza, l’enorme Potere. Un impero millenario, issato e rinvigorito, nel corso dei secoli, dalla dottrina della fede e dai suoi sempre più numerosi proseliti, è fortemente assediato da una sequela di eventi inquietanti, verità scomode che se rivelate, minaccerebbero d’intaccarne il prestigio, l’integrità morale e istituzionale. Fabrizio Peronaci, attraverso le dichiarazioni di Marco Fassoni Accetti, con l’utilizzo, la consultazione dei vari atti giudiziari, l’ammissione di colpevolezza del supertestimone, i vari riscontri che, a quanto pare comproverebbero l’autenticità di molte delle sue dichiarazioni, riaccende una nuova luce su una delle vicende più scottanti che coinvolsero il Vaticano, tenendo alta l’attenzione di un’Italia intera, oltre allo stato di perenne apprensione delle famiglie (Gregori - Orlandi), coinvolte nel caso. Seppure siano trascorsi numerosi anni da quelle torbide vicende, non esiste ancora una verità assoluta la principale causa è sicuramente da attribuire al “devoto” silenzio di tutte le figure implicate nel caso, le quali, oltre al dolo di aver portato con sé il segreto nella tomba, hanno oltremodo favorito il moltiplicarsi dei vari depistaggi, il cui compito principale, era senza dubbio, quello di allontanare gli inquirenti dalla risoluzione finale. (12)