Il cucchiaio è una culla. Diario della battaglia di Yuyu contro l'anoressia Scarica PDF EPUB
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da ex anoressiche con alle spalle anni di ricoveri e psicoterapie, siamo dell’ opinione ke Giuditta nello scrivere il libro dica troppo spesso quanto sia la più magra della clinica, la più grave,quanto recuperi peso lentamente, quanto sia grave, per non parlare delle foto dove mostra tutte le sue ossicine (diciamo ke poteva risparmiarcelo, o per lo meno mettere anche il dopo)…………..questo non aiuta, specialmente le più giovani, leggendolo abbiamo avuto l’impressione ke la fase “luna di miele
volevo dire a Giuditta,se mai leggerà il mio commento,che sto vivendo non di prima persona, ma comunque da molto vicino,una situazione in cui l’anoressia è molto presente, e con lei tutto il dolore che questa malatia comporta. ti volevo ringraziare perchè grazie a te e al tuo libro ho avuto la forza di accettare uno degli ostacoli più grandi che la vita mi ha posto fin’ora,nonostante abbia solo 14 anni. comprendo benissimo lo stato d’animo di chi sta vivendo questa situazione.vi abbraccio forte forte e vi consiglio questo libro. Giuditta 6 una persona fantastica, dimostra che si può nascere due volte. grazie
ho trovato il libro molto toccante perchè racconta di una malattia che porta il soggetto ad una inconsapevole autodistruzione, ancora più significativo è il percorso di vita dell’autrice la quale per un attimo della sua esistenza ha assaggiato il successo per poi trovarsi improvvisamente scartata come un oggetto rimanendo sempre più sola, cominciando a perdere fiducia in se stessa e non riuscendo a trovare punti di riferimento per andare avanti. Il contrasto di sentimenti più stridente a mio avviso lo si prova associando il contenuto doloroso del libro con la dolce immagine dell’autrice presente sulla copertina. Infatti, risulta assurdo credere che una donna di tale bellezza, capacità e potenzialità si sia trovata travolta da una tragedia simile senza che nessuno la capisse o si preoccupasse del disaggio che la stava via via invadendo. Spero che questo libro abbia segnato la svolta per Giuditta affinche possa raggiungere una totale guarigione anche se per esperienze trascorse so quanto sia difficile venire fuori da questi mali perchè è sufficiente abbassare la guardia per un attimo e ci si ritrova di nuovo nel baratro, anche perchè spesso la fugacità della vita e la superficialità dei rapporti con gli altri ci portano ad incontrare una infinita solitudine. Per cui se Giuditta dovesse avere bisogno in qualunque momento di qualcuno con cui comunicare via mail sarei contento di poterla aiutare perchè a volte so che anche una parola detta nel modo e al momento giusto può alleviare una pena.