Il corpo sonoro. Oralità e scrittura nel jazz Scarica PDF EPUB
|
Titolo: Il corpo sonoro. Oralità e scrittura nel jazz
Autore: Davide Sparti
Editore: Il Mulino
Pagine:
Anno edizione: 2007
EAN: 9788815119292
Ho ascoltato il mio lavoro almeno una volta: quando l'ho scritto". Questa affermazione di Arnold Schönberg illustra bene la sua idea che l'esecutore serva solo a rendere la musica comprensibile per un pubblico tanto sfortunato da essere incapace di leggere le note a vista. In una simile prospettiva ogni esecuzione è una forma di corruzione rispetto all'ideale purezza dell'opera in sé. Come è emersa questa coincidenza fra partitura testuale e "vera" musica? E con quali conseguenze? Come è stato possibile che un caso limite di forma musicale, l'opera scritta, sia arrivato a costituire il paradigma con cui si pensa la musica in generale? Secondo Sparti, la tradizione europea, diversamente da quella di origine africana, non ha saputo cogliere nell'eccitazione di quella massa vibrante che è il corpo umano la fonte primaria dell'espressività musicale. Il jazz, nel quale opera ed esecutore coincidono, fa ascoltare una musica corporea "suonata" da pelle, bocca, lingua, labbra, braccia, torace, mani. Il jazzista valorizza così la funzione più nuda del linguaggio: "respiro sonoro che esce dalla carne". RECENSIONI E COMMENTI archivio cronologico . RIVELAZIONE / SETTE MEDITAZIONI INTORNO A GIORGIONE dramma.it - 28/02/2017. di Emanuela Ferrauto. Nebbia: cosìQuando i sistemi di scrittura furono inventati furono utilizzati quei materiali che permettevano la registrazione di informazioni sotto forma scritta: pietra, argilla PENSIERO LIQUIDO E CROLLO DELLA MENTE. Verso un sentire pensante. Il corpo nell’epoca della Transnaturalità elettronica. di Gaetano Mirabella Il 2016: nuovo anno, nuove sequenze? #iltuoverso: quando la ricerca della propria strada parte da Internet e si traduce in vita reale! ’A monnezza de Roma, di Jean |