Il bosco senza tempo Scarica PDF EPUB
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Un alternarsi di emozioni nel seguire vicende e personaggi legati da un filo invisibile tra realtà e fantasia. Sono tanti i sentimenti che si provano e tra essi emerge il ricordo di coloro che, trovandosi al bivio della vita, hanno scelto la strada più breve ma dolorosa, e non, come il protagonista del racconto, quella più impegnativa ma gratificante del vivere quotidiano che alterna la gioia di un sorriso o dei colori mozzafiato di un tramonto, al pensiero inquietante di un problema di salute o, banalmente, economico. E’ un inno alla vita e a tutto quello che comporta, nel bene e nel male.
“Un libro letto tutto d’un fiato!” Attesa, trepidipazione, curiosità e voglia di andare avanti pagina dopo pagina. E’ un libro che mi ha dato modo di guardare al mio passato e di reinterpretarlo dopo tanti anni con occhi nuovi e maturi. Il racconto del bosco a ferragosto è riuscito a riportarmi alle mie estati da adolescente, ad anni di spensieratezza e gioia incondizionata. E poi il dramma del terremoto?tutti uno accanto all’altro, spesso uniti dalla morsa del dolore e della paura. La minuziosa e attenta descrizione dello scrittore, riferita alle diverse storie e ai drammi vissuti, mi ha fatto piangere ma nello stesso tempo mi ha ridato forza e speranza. Alla fine capisco sempre di più che le cose semplici della vita sono quelle che danno quella felicità che ti calma l’anima, la fa sorridere e quindi ti fa stare bene?proprio come nel bosco incantato, con i faggi che ti cingono e ti proteggono. E ancora il ritorno alla casa di origine, un amore non vissuto che si ritrova e si perde ancora nel tempo?aspetti di questa nostra esistenza che non vanno sottovalutati, ma anzi conservati intatti come un prezioso tesoro. Un libro da leggere per far parlare la propria anima. ROSITA GIANNANGELI
…un bosco, dove i rami degli alberi si intrecciano con le piccole storie di un’umanità semplice e variegata. Un protagonista come tanti, quasi il ritratto del moderno uomo occidentale, reso straordinario dalla sua stoica lotta contro la mediocrità. Vite piegate, ma non spezzate. Un romanzo che ha il sapore del riscatto e che fa riflettere profondamente sulla nostra società…un autore che come un pittore dipinge con pennellate brevi, ma intense, la realtà che ci circonda, fino allo splendido colpo di scena finale.
Ritornare alle proprie origini, radicate nel “ Grande Faggio ” del Bosco Senza Tempo.In alcuni passaggi Stefano Carnicelli mi fa ricordare i versi di una canzone di Roberto Vecchioni ( Pesci nelle orecchie ) ….la verita’ nel bosco e’ dare un senso a tutti gli alberi, e per sentieri assurdi cercar posti delle fragole….di ritornarti in ventre con la voglia di esser piccolo….Questo bosco offre al protagonista una materna protezione per chi si e’ perso in certi sentieri..Anche qui come “ Nel Cielo Capovolto ” il protagonista riesce a collocarsi nella propria dimensione dopo molte sofferenze.Io questo bosco lo vedo segnato da molti tempi invece,vi è il tempo del dolore, della gioia,della delusione,della scoperta e della rinascita.Siamo noi a scandire il tempo in questo bosco chiamato vita !