Disorder Scarica PDF EPUB
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Ho appena finito disorder… l’ho letto volentieri e nel complesso mi è piaciuto. In realtà qualcosa non ho capito e qualcosa non ho condiviso, però ha indubbiamente alcune qualità che gli permettono di arrivare dritto allo stomaco del lettore. Innanzitutto (sembrerà paradossale) scorre senza intoppi, anche quando è necessario rileggere qualche passo, per comprendere meglio, e anche quando lo stile non segue le regole canoniche dell’analisi logica. In secondo luogo incuriosisce, chiarisce e lascia dubbi, ma soprattutto genera emozioni. E’ frutto dei 27 anni di chi ha mille idee, un turbinio di passioni, sente di avere molte cose fare, troppo poco tempo, troppa gente non disposta ad abbandonare la grigia routine del travet per dare retta all’estro… è frutto di una mentalità geniale, di questo consapevole, e forse, presuntuosa. C’è molta carne al fuoco. In definitiva, complimenti all’autore.
A volte ti fa arrabbiare. Perchè non lo capisci nel suo ermetismo delirante e aspetti un’altra pagina e un’altra ancora e lo hai capito ancora meno. Poi noti un gorgoglio alla base dello stomaco che non ti lascia anzi aumenta col passare delle ore. Te la prendi con la frittata, le melanzane, i peperoni del pranzo. Poi riapri il libro e il gorgoglio diventa fitta, allora capisci che Disorder è un capolavoro perché è sentimento, stato d’animo, musica. Su tutti Track Four, Pelle, No protection, So it goes. Straconsigliato.
Sono come la maionese questi racconti. Inizi e partono discretamente, una narrazione gradevole, di discreto equilibrio e di lettura che fila, non grandi sorprese e qualche intuizione, alcuni racconti davvero ben fatti, alcuni sfilacciati quel tanto che basta, discretamente coinvolgenti. Questo per circa metà libro. Ad un certo punto, come la maionese dicevo, impazziscono. Impazzisce il linguaggio, si libera, si abbandona, diventa uno scatto verso l?arrivo(quale? Da decidere, da sentire), diventa un attacco alle solitudini nostre quotidiane, scivola, rotola, si insinua, ti salta addosso.
Molte letture, ne servono molte. Si cerca di snidare ogni senso, ogni significato. Ma ogni volta che si rilegge -un singolo racconto, l’intera collezione a bersela- si percepisce una nuova bellezza. Celebrazione somma, in bella forma, sperimentando senza sperimentare (dando cioè per naturali le cose più ardite). Sono capolavori. E lui fa finta di niente! probabilmente “Chi sono, o del mio ombelico” è ciò che intendo per perfezione contemporanea in letteratura. e poi ci sono cose talmente diverse: città diverse, odori, luoghi verbali, un linguaggio che è una identità chiarissima… auguro a tutti una buonissima lettura