Dicembre è un mese crudele Scarica PDF EPUB
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Questo libro di Elizabeth George è uno di quelli che ho preferito. L’avevo saltato, e devo dire che in confronto ai più recenti la differenza si avverte (purtroppo negli ultimi è peggiorata). Magari non è proprio un giallo vero e proprio, ma mi è piaciuto particolarmente soprattutto perchè i vari personaggi sono caratterizzati in maniera meravigliosa.
Un delitto, forse accidentale, compiuto in un remoto villaggio di una contea settentrionale dell’Inghilterra, che oscuri legami sia con un passato non immediatamente decifrabile, sia con un presente in cui coesistono obsoleti riti pagani e lo studio di erbe, piante e pozioni. Una lettura molto affascinante in cui l’autrice è molto prodiga di dettagliata descrizione di luoghi, ambienti, personaggi e complesse profondità dell’animo umano.
Non capisco perchè la maggioranza ha trovato noioso questo libro! A me è piaciuto enormemente :qui i personaggi sono tratteggiati con una cura e una sensibilità rara. E’ infatti molto più di un semplice romanzo giallo, direi che è un “romanzo”e stop. I temi trattati sono importanti e intensi. Effettivamente le ragazzine sono alquanto precoci e disinibite …ma forse in alcune realtà le possiamo effettivamente trovare così. Il personaggio della madre è struggentemente splendido come pure quello della vittima, quello dell’ottuso e passionale poliziotto e quello della perpetua innamorata!! Io ne ho rilette alcune parti tanto mi è piaciuto.
Non riuscirò mai a capire come stravolere il titolo di un libro da Missing Joseph a questo nel tradurlo possa influeire sulle vendite del libro stesso. Misteri della fede. E’ il sesto libro del ciclo dell’Inspector Lynley ed è del 1992. Non ho ancora letto i primi della serie, che proverò a leggere in seguito. La scrittrice mi piace abbastanza, non è un giallo nell’accezione convenzionale è più un romanzo con trama gialla, nel senso che c’e’ tutto un dialogo e relazioni fra personaggi che esulano dagli avvenimenti del giallo, ergo, per chi desidera un giallo nel vero senso del termine non lo consiglierei. L’unica cosa stonata nella descrizione dei personaggi è il carattere della ragazza di 25 anni che spasima per avere un figlio… sarà che gli inglesi sono diversi e precoci rispetto agli italiani, ma la scrittrice ha messo parole e stati d’animo da quarantenne in una venticinquenne e non funziona, non ha senso, non suona “verosimile