Con una scrittura attenta e puntuale, Gian Carlo Pagani ripercorre in questo saggio la vita di Cristo, onde riflettere sul concetto di "sopranatura" insita nella divinità cristiana e dunque nell'uomo stesso, ma mai accettata da quest'ultimo, perché impreparato a vedere e dunque ricevere lo "spirito", spaventato dalla possibilità che la propria natura sia essenzialmente "sacra". "Non potevano capire perché troppo lontani dalla verità, troppo pregni di umanità, pesante retaggio dei secoli (...). Non è capita perché non è compresa la sopranatura e parrà smentita dal Golgota. L'umanizzazione assoluta del Cristo è la perenne tentazione che si insinua oggi in chi lo acclama trionfatore, ma non vede la vera essenza del suo trionfo rappresentata dall'ombra della Croce che si profila sulle pendici del Calvario tentazione che si insinuerà per millenni futuri in un'umanità dimentica della sacralità di quel corpo dilaniato dai carnefici".