Antonella Cappello si racconta alla pagine di questa silloge di poesia in un percorso che sottolinea la sua grande sensibilità. Questa poesia sembra nascere dal desiderio di ripercorrere le tappe emotive di una vicenda di vita scandita dai momenti di un grandissimo amore e di una disillusione altrettanto forte, una vicenda di vita e quindi di scrittura che coniuga malinconia, nostalgia, rabbia, vendetta ma anche la gioia di certe atmosfere e la magia di certi accadimenti della vita che in qualche modo ne danno il sale. La sensibilità e il sentire sono infatti i nodi centrali di questa raccolta di versi, che, a volte nelle forme più ampie e articolate, altre volte nella stringatezza di un andamento quasi epigrammatico, si adagiano sulla pagina quasi a cristallizzare fotografie emotive. Attraverso l'espressione artistica sembra quindi possibile fermare il continuo scorrere del tempo ed avere la possibilità di rivivere, riflettere con occhio esterno agli avvenimenti raccontati nello sgranarsi delle composizioni.