L'Idra è un mostro spaventoso e inquietante della mitologia greca. La capacità di rigenerare teste dai monconi recisi permette di paragonare l'Idra a qualunque forma di male permanga o si moltiplichi. Gli eroi Eracle e Iolao sconfiggono il mostro, con la conseguente purificazione del luogo in cui dimorava. Questa metafora, densa di realtà, ci ricorda quanto sia importante cercare di estirpare i tentacoli maligni dalla mente umana. Dal principio, la vita si misura con la morte, il bene con il male. Nelle sue liriche, Pasquale Ermio affronta questo problema, spesso attraverso il velo dell'ermetismo, restituendoci immagini e consolazioni sulla nostra "Idra quotidiana", generatrice di paure. È dunque necessario evitare o prevenire i pericoli, se possibile, una lotta costante per far prevalere il bene e per mantenere e valorizzare la vita, in un percorso degno della propria esistenza. Un itinerario capace di generare speranze, "forza e motivo di tutte le ripartenze".