Chi ha ammazzato l'agente Iozzino? Lo Stato in via Fani Scarica PDF EPUB
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Titolo: <strong>Chi ha ammazzato l'agente Iozzino? Lo Stato in via Fani</strong></br></br>
Autore: <strong>Carlo D'Adamo</strong></br></br>
Editore: <strong>Pendragon</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788865985762</strong></br></br>
<p>Roma, 16 marzo 1978, via Mario Fani. Il presidente della Democrazia Cristiana, l'onorevole Aldo Moro, viene sequestrato e i cinque uomini della sua scorta freddamente trucidati. Studiando attentamente le fotografie di tre automobili presenti quella mattina sul luogo dell'agguato, e incrociando i dati del Pubblico Registro Automobilistico con quelli catastali, con quelli delle Camere di Commercio e quelli emersi dalle inchieste indipendenti - nonché intervistando i testimoni ancora vivi disponibili a rispondere alle sue domande - l'autore ha ricostruito con pazienza e lucidità la presenza dello Stato sulla scena del crimine prima, durante e dopo la strage e il rapimento. Un libro-inchiesta che, partendo dalla domanda: "Chi ha ammazzato l'agente Iozzino?", muove un passo avanti nella ricerca della verità. Di tutta la verità, e non solo degli scampoli di volta in volta somministrati ai cittadini ad ogni anniversario, nella costante opera di propaganda e depistaggio ancora in atto.</p>
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Carlo Alberto dalla Chiesa (Saluzzo, 27 settembre 1920 – Palermo, 3 settembre 1982) è <strong>stato</strong> un generale e prefetto italiano. Sottotenente dei carabinieri durante
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In via Fani c’era Gladio, la Nato, il Sismi, la CIA, l’Anello, la X MAS, la mafia… Ah sì: e anche le BR. E’ questa l’idea che ci si fa leggendo il libro di D’Adamo, i cui punti forti consistono nell’individuazione di tre auto “sospette” sulla scena del crimine. Mentre sulla prima (la Austin Morris) non sembrano esserci dubbi sulla sua riconducibilità ai servizi, le altre due presentano aspetti diversi: la Mini di un ex sabotatore della X MAS è certo una presenza sorprendente e autorizza qualche sospetto, ma non granitiche certezze sull’Alfasud della Digos sono invece stati portati in luce nuovi elementi dall’attuale Commissione Moro. Alcune interessanti notazioni su un villaggio turistico battezzato Sirio che si trova esattamente sotto l’orbita del satellite Sirio non sconvolgono, a mio parere, il quadro informativo sul caso Moro.