I colori e gli odori d'Africa fanno da sfondo a una tenera storia d'amore tra due italiani a Mogadiscio. La vita quotidiana, il caldo e il sudore, il deserto, i ritmi lenti e la gente che si accontenta il rapporto controverso degli stranieri che vengono a "rubare" un po' di quella serenità che lo scorrere dilatato del tempo offre a chiunque vi si trovi a vivere... Laura Mancuso si lascia trasportare dal suo amore per un continente così apparentemente povero, ma profondamente arricchente, dando vita a un'Africa viva, mai stereotipata, fatta di gente comune con pregi e difetti. In C'era una volta la Somalia non si può non leggere il profondo segno che l'esperienza di vita immersa nel caldo sole somalo ha lasciato nell'autrice che, proprio come la sua protagonista, non ha saputo resistere al richiamo dell'Africa. Eppure la storia che la Mancuso racconta potrebbe svolgersi in qualsiasi angolo del mondo, a testimonianza che i sentimenti, quelli profondi, hanno il dono di farti sentire sempre a casa.