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Buonasera ovunque voi siate. Breve storia degli 80 anni della radio attraverso le testimonianze inedite dei protagonisti

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Titolo: <strong>Buonasera ovunque voi siate. Breve storia degli 80 anni della radio attraverso le testimonianze inedite dei protagonisti</strong></br></br>
Autore: <strong>Gianni Garrucciu</strong></br></br>
Editore: <strong>RAI-ERI</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2004</strong></br></br>
EAN: <strong>9788839713247</strong></br></br>

<p>Quale dei due strumenti, radio e tv, dà più spazio alla riflessione e consente l'intuizione? In quale è più nitida la percezione della verità? La radio vince. E se è vero che la voce è più importante delle impronte digitali, alla radio è affidata una porzione non trascurabile del destino del nostro pianeta. Attraverso le testimonianze inedite dei protagonisti degli 80 anni della radio, il libro ricostruisce anche parte della storia del nostro Paese. Come in un romanzo, numerosi personaggi ci accompagnano attraverso i momenti drammatici della guerra, quelli difficili ma esaltanti della ricostruzione, sino alle rivoluzioni culturali e musicali dei nostri giorni.</p>
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La <strong>storia</strong> del libro segue una serie di innovazioni tecnologiche che hanno migliorato la qualità di conservazione del testo e l'accesso alle informazioni, la <br/>Il paradosso della Costituzione. Difesa oggi dagli antipartito, 70 <strong>anni</strong> fa nel mirino <strong>degli</strong> “apolitici” dell’Uomo Qualunque. Bobbio li definiva il “pantano in 
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Adoro la radio che accompagna molte mie giornate. E ora con questo “Buonasera ovunque voi siate” conosco storia e aneddoti della mia “amica” in ottant’anni di storia di Italia. Il libro di Gianni Garrucciu l’ho trovato casualmente in libreria. E leggo che è alla seconda edizione. Complimenti e grazie all’autore. Mi ha riportato indietro alla mia giovinezza attraverso racconti carichi di emozione come quelli di Zavoli, di Bisiach e di Jacobelli. Un libro che si identifica tra saggio e romanzo. Una lettura piacevole che consiglierò ai miei alunni liceali. Capiranno meglio questo paese e apprezzeranno come possono essere raccontate con raffinata attenzione le grandi vicende e anche le piccole curiosità di cui il libro di questo “giornalista di provincia” (come Garrucciu si definisce) è davvero ricco. Grazie

Affascinata! Cosi si deve descrivere il mio stato d’animo non appena ho finito di leggere il tuo libro, scusa se ti ho dato del tu. E’ stata una cosa spontanea! Ero lontana da casa. Una mia amica mi ha regalato il libro: leggendolo sono tornata indietro nel tempo ed ho sentito profumo di casa, riunioni familiari, quando con i nonni gli zii e i cugini ci si riuniva tutti assieme dopo cena. Grazie Gianni hai suscitato in me delle emozioni ormai dimenticate, hai fatto tornare adolescente una donna che la vita ha inaridito.

Faceva bene Scalfaro a fidarsi solo della radio. Parlo dell’ex presidente della Repubblica, l’Oscar Luigi che apprendeva le notizie dalla radio e si faceva riferire dai suoi collaboratori sulle notizie televisive. Meno stress e soprattutto meno pressione psicologica. Meno chiasso. Apprendo queste curiosità dal libro “Buonasera ovunque voi siate”: una piacevole lettura che ha riempito alcune mie giornate e mi ha aiutato a scoprire informazioni utili che l’autore snocciola con pungente saggezza e con simpatica ironia. Grazie anche ai bei nomi della radio e della politica che si sono prestati a ricostruire 80 di vita del nostro Paese.

L’ho letto in treno. Una lettura gradevole. Ripercorrere un ottantennio non è cosa facile. Ma l’operazione è resa agile dalla forma impressa dall’autore. Una forma consolidata: quella di far parlare i protagonisti. Ma il collante usato da Garrucciu è “…di quello buono.” Nascono così tante storie che ti affascinano e ti tengono legato al libro, sino a quando non lo finisci. Le testimonianze sono autorevoli: ci sono i nomi che hanno fatto l’Italia, nel bene e nel male. E la radio ne è stata testimone attenta. Da leggere.

Ho letto la recensione del libro sul Radiocorriere Tv e mi ha spinto ad acquistarlo. Un’impresa non facile, perché mi dicono che sia esaurito. Ma son riuscita a trovarne una copia. Leggendolo ho capito perchè la radio continua ad avere un successo crescente. E’ proprio vero: mettetevi all’ascolto del mezzo a occhi chiusi e riuscirete a capire come la parola sia più importante dell’immagine. Ha ragione Arbore quando dice che la radio mette in moto la “tua” fantasia. Ha ragione Cossiga quando dice che la tv “impressiona