'Orfani' è una saga complessa. Pensata per un'iterazione mensile a dosi di cento pagine, nell'edizione che avete tra le mani assume un'altra valenza, con la narrazione di questa prima stagione scandita in atti in crescendo. La scelta delia foliazione di questi volumi non è stata casuale. Roberto Recchioni è un architetto sapiente, capace di gestire le personalità dei suoi protagonisti in modo allo stesso tempo istintivo e profondamente calcolato. Non è un caso nemmeno che le tinte dominanti di questo secondo volume siano calde, dopo gli azzurri glaciali del primo tomo. Lo scafo del vettore narrativo a bordo del quale vi trovate si sta facendo incandescente, e la traiettoria non è quella del rientro, pericoloso ma in fondo rassicurante, nell'atmosfera. La destinazione è ignota, e i cadaveri lasciati sul campo non saranno pochi.