Breve storia del concilio Vaticano II (1959-1965) Scarica PDF EPUB

Breve storia del concilio Vaticano II (1959-1965)

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Titolo: <strong>Breve storia del concilio Vaticano II (1959-1965)</strong></br></br>
Autore: <strong>Giuseppe Alberigo</strong></br></br>
Editore: <strong>Il Mulino</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2005</strong></br></br>
EAN: <strong>9788815105233</strong></br></br>

<p>Il 25 gennaio 1959, appena tre mesi dopo la sua elezione a successore di Pio XII, papa Giovanni XXIII annunciava la decisione di convocare un nuovo concilio, il Vaticano II. Comincia così, dalla decisione inattesa di quello che doveva essere un papa di "transizione", la storia di un evento destinato a plasmare il volto del cattolicesimo novecentesco e a segnare le comunità cristiane del mondo intero. Di quell'avvenimento il volume ripercorre la vicenda.</p>
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Il <strong>Concilio</strong> ecumenico <strong>Vaticano II</strong> è stato il ventunesimo e ultimo <strong>concilio</strong> ecumenico, ovvero una riunione di tutti i vescovi cattolici del mondo, per discutere di <br/>conclave Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte. La sua origine si fa risalire alle <br/>Altri progetti Wikiquote Wikimedia Commons Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Siri Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Siri <br/>La verità sulle stragi è a portata di mano. I "misteri" della nostra <strong>storia</strong> recente non possono più dirsi tali: restano soltanto accertamenti da completare <br/>FARNESE, Ranuccio. - Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In 
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Il volume di Alberigo è un contributo interessante alla ricostruzione storica dell’“evento Vaticano II”. Se letto in parallelo all’opera recente di De Mattei offre un quadro abbastanza suggestivo e intrigante degli antecedenti fattuali all’elaborazione dei documenti del Concilio. Non c’è peraltro bisogno di scomodare Paul Ricoeur per ricordare che lo scopo della lettura non è precipuamente quello di recuperare l’intenzione presunta dell’autore quanto quello di mettersi in ascolto del testo e che se è vero che l’autore del testo parla attraverso il testo tuttavia questo, per molti aspetti, se ne libera e chi resta a parlare è il testo.Questo per dire che i documenti del Concilio, comunque siano venuti alla luce, ora vivono di vita propria e parlano da soli, al di là delle circostanze storiche che li hanno prodotti e anche delle stesse intenzioni - esplicite o recondite - dei redattori. Cogliere quindi il valore normativo e formativo di quei testi per i fedeli cattolici non spetta quindi agli storici, per quanto dotati di notevole acribia, ma al Magistero della Chiesa. Ed è quello che sta tentando pazientemente di fare Benedetto XVI con la sua “ermeneutica della continuità

Lavoro eccellente del prof. Alberigo. In meno di 200 pagine ci svela tutto il Concilio Vaticano II. E per chi, come me, ne sapeva poco ma era molto interessato è veramente una grande opera. Certo che la Chiesa avrebbe bisogno continuamente di persone come Alberigo e la sua scuola di Bologna: e invece mi pare che in questo periodo ci stiamo imbarbarendo su posizioni che non hanno nulla da vedere con la tradizione della Chiesa. Sul Concilio Alberigo non esprime giudizi, lasciando al lettore se essere soddisfatto o insoddisfatto delle risultanze di questa assise che, comunque, fu uno dei grandi spettacoli del XX secolo.