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<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Anfitrione</strong></br></br>
Autore: <strong>T. Maccio Plauto</strong></br></br>
Editore: <strong>Marsilio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>1998</strong></br></br>
EAN: <strong>9788831765794</strong></br></br>

<p>È possibile che, tornando a casa dopo un lungo viaggio, qualcuno incontri il proprio "doppio" di fronte alla porta? Un doppio sfrontato, violento, che al malcapitato dichiara "tu non sei tu, ma io lo sono"? Fuori dalla letteratura, per fortuna, questo incontro è impossibile o almeno così si dice. Ma nel mondo fantastico dei racconti, il faccia a faccia con il "doppio" è un tema, com'è noto, di grande frequenza, da Hoffmann a Poe, a Dostoevskij, soprattutto la letteratura romantica pullula di "doppi" o di immagini speculari che, abbandonando bruscamente la lucida superficie che le ha fatte spuntare, pretendono di scacciare il vero "io" e di prendere il suo posto. Si tratta di "doppi" o, come piuttosto si dice in italiano, di "sosia": e l'uso di questa specifica parola è molto rilevante. Per designare una simile, angosciosa creatura la nostra lingua si è infatti servita del nome proprio di colui che, per quanto se ne sa, ha avuto l'imbarazzante privilegio di incontrare per primo il proprio doppio: Sosia, appunto, lo schiavo di Anfitrione che, in questa commedia di Plauto, viene privato della propria identità per opera di un intrigo degli dei. Un intrigo di cui il Sosia plautino, scacciato da se stesso, non comprende naturalmente nulla.</p>
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<strong>Anfitrione</strong> (in greco antico: Ἀμφιτρύων, Amphitrýon), personaggio della mitologia greca, era il figlio di Alceo, re di Trezene (in Argolide), e nipote di <br/> a un banchetto in casa sua: brindiamo all’<strong>anfitrione</strong>, al nostro <strong>anfitrione</strong>!  sei un vero <strong>anfitrione</strong>. La parola deriva, per antonomasia, <br/><strong>Anfitrione</strong> (gr. ᾿Αμϕιτρύων) Nella mitologia greca, figlio del Perseide Alceo, re di Tirinto, e di Astidamia (o di Lisidice). Bramava sposare Alcmena <br/>scheda libro dell\'opera: <strong>Anfitrione</strong> di PLAUTO, Tito Maccio, Amphitruo, Milano, Rizzoli, 2002 (20054). scheda-libro di Latino<br/>Sintesi della commedia <strong>Anfitrione</strong> di Plauto. con biografia dell\'autore e commento. riassunto di Letteratura Latina<br/>L' <strong>ANFITRIONE</strong> DI PLAUTO . Mentre <strong>Anfitrione</strong> fa guerra ai Teleboi, Giove sotto le sue sembianze giace con la sua sposa, Alcmena. La tragicommedia inizia con Sosia che <br/>L'<strong>Anfitrione</strong>, Castel San Pietro Terme: su TripAdvisor trovi 292 recensioni imparziali su L'<strong>Anfitrione</strong>, con punteggio 3,5 su 5 e al n.32 su 76 ristoranti a Castel San <br/>Normativa trasparenza: Teatro <strong>Anfitrione</strong>  Normativa trasparenza: Cooperativa La Plautina  Dove Siamo  La Compagnia ResExtensa presenta: Lunedì 29 maggio 2017 
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